Edoardo Barman A.I.B.E.S.
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I Cocktails

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A volte, less is more
Foto: Chad Larson – Pexels

Il bere miscelato nasce oltreoceano, nella seconda metà del XVIII secolo, ma ha radici antiche e profonde anche in Italia.

Questa tecnica di miscelare Liquori, Distillati, Fermentati Succhi di frutta e Bibite nasce, come spesso succede, per far fronte a delle esigenze; nel caso specifico, di andare a correggere certi piccoli difetti presenti in molte bevande alcoliche.

Ma con il tempo e la perizia di tantissimi ottimi barman, il Cocktail è diventato molto più di questo.

Il Cocktail (anticamente conosciuto in Italia con il nome di bevanda arlecchina o polibibita) è una bevanda ottenuta tramite una miscela proporzionata ed equilibrata di diversi ingredienti alcolici e non alcolici, oltre ad aromi.

Un drink ben eseguito deve avere struttura, aroma e colore bilanciati; se eseguito senza l’uso di componenti alcoliche viene detto Mocktail o Cocktail analcolico.

Il Cocktail può presentare all’interno del bicchiere del Ghiaccio, non presentarlo affatto, essere freddo o caldo (come alcuni drinks invernali quali grog e punch).

Una classe particolare di Cocktail è costituita dagli Shot, piccoli drink che possono avere tutte le caratteristiche di un normale drink miscelato e sono serviti in due tipi di bicchieri, gli shot e i bite.

Come orientarsi, quindi, se si è alle prime esperienze e si intende entrare, anche solo per curiosità in questo mondo fatto di gusto, eleganza, savoir-faire, ma anche di convivialità, di socievolezza e di condivisione?

Cocktails affumicati
Anche l’affumicatura può costituire un Twist
Foto: Lava – Pexels

Il mio suggerimento è quello di partire dai classici: se sono diventati tali, un motivo c’è; a questo punto vi chiederete: ma dove li trovo i Cocktails classici?

C’è un sistema infallibile: esiste una istituzione internazionale, la I.B.A. (International Bartender Association), fondata nel 1951 a Torquay, Regno Unito, grazie all’iniziativa di 7 associazioni nazionali, fra le quali l’italiana A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barman e Sostenitori).

La I.B.A. provvede a stilare un elenco con i Cocktails riconosciuti a livello internazionale.

I.B.A. aggiorna questo elenco, a distanza di qualche anno; ogni volta elimina alcuni drink andati in disuso, ed inserisce quelli più nuovi e graditi al grande pubblico.

L’elenco attuale contempla 98 cocktails ed è stato aggiornato l’ultima volta nel 2020.

Qui i drinks sono suddivisi in 3 grandi categorie:

Questa è a mio avviso – e non solo – la base di partenza; un Cocktail bar che si rispetti è in grado di offrire l’intera scelta.

Oltre a questa base, esistono delle varianti molto di moda negli ultimi tempi: i Twist on classic, che altro non sono che i grandi classici rivisitati dall’estro, dal buon gusto e dal dinamismo del barman.

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