Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Sua maestà il Sigaro
Sua maestà il Sigaro

Sua maestà il Sigaro

Sua maestà il Sigaro

Sigari in humidor
Sigari nell’humidor, scatola in legno di cedro che li conserva alla giusta umidità.
Foto: Pixabay

Questo argomento è un po’ ai margini degli argomenti trattati in questo blog.

Ma non certo fuori luogo, essendo il partner ideale di molti Cocktails & Spirits, all’interno di un buon dopocena.

Prosaicamente, si tratta di foglie di tabacco, che vengono raccolte, selezionate, seccate e fermentate, per poi venire arrotolate.

L’arrotolamento viene eseguito a mano per i sigari di maggiore pregio, a macchina per i prodotti più economici.

Fumare un buon Sigaro, dopo una cena appagante in buona compagnia, magari sorseggiando un buon distillato, è un piacere da non sottovaluutare.

Niente a che vedere con il fumo della sigaretta, che è certamente più facile, pratico e compatibile con i nostri stili di vita, ma assolutamente non paragonabile dal punto di vista gustativo.

La sigaretta, oltre ad essere particolarmente dannosa per la salute, risulta al confronto decisamente povera di aromi e sapori.

Anche la pipa cosdtituisce un’esperienza molto diversa, dato che quest’ultima ti costringe a tirare continuamente, mantenendoti sempre la bocca piena di fumo, pena lo spegnimento.

Esistono in commercio ottimi tabacchi da pipa, ed anche pregiatissime pipe realizzate da un blocco di radica, o da altri materiali di pregio; ad ognuno scegliere il tipo di fumo che più gli si confà.

Lungi da me voler comunicare che fumare il Sigaro sia una pratica salutare, ma è un dato di fatto che, non aspirando il fumo, i polmoni non ne risentono come nel caso di fumo da sigaretta.

Inoltre, come dico sempre, è la dose che fa il veleno, quindi dubito che il fumo di un buon sigaro una o due volte al mese riesca ad accorciare la vita in maniera significativa.

Qui non si tratta di dipendenza dal fumo, come nel caso della sigaretta, ma può succedere di lasciarsi prendere la mano, e questo non va mai bene.

Esaurita la parentesi salutistica, torniamo al fumo del Sigaro, capace di procurare circa un’ora circa di felicità – a seconda del formato e della frequenza del tiro – soprattutto se in un ambiente confortevole e magari all’aria aperta.

Ottimi alleati risultano un buon distillato, della buona musica e delle chiacchiere piacevoli – soprattutto senza secondi fini: niente lavoro, impegni e problemi di ogni sorta, ma solo argomenti piacevoli e leggeri.

Queste sono le condizioni ideali per poter assaporare le mille sensazioni che un buon Sigaro è capace di dare.

La storia

Sigari e Whisky
Sigaro e Whisky: ottimo abbinamento, ma non certo l’unico
Foto: Riccardo Nora – Pexels.

Riguardo alle origini del Sigaro, risulta probabile che le prime piante di tabacco siano state scoperte dagli europei nell’Isola di Hispaniola (oggi divisa tra Repubblica Dominicana ed Haiti), ma la pianta era presente un po’ in tutta l’area caraibica.

Il tabacco usato per la produzione dei Sigari viene coltivato in quantità significative in America latina, e principalmente nei seguenti paesi:

  • Brasile;
  • Cuba;
  • Repubblica Dominicana;
  • Honduras;
  • Messico;
  • Nicaragua;

oltre che in Africa (Camerun), in Asia (Indonesia) e negli U.S.A.

In passato i Sigari prodotti a Cuba sono stati a lungo considerati i migliori in assoluto, grazie al microclima unico della zona di Vuelta Abajo (Provincia di Pinar del Rio), ad ovest dell’isola.

Qui viene coltivato un tabacco di altissima qualità e lavorato grazie all’abilità ed esperienza dei fabbricanti di sigari.

In seguito alla rivoluzione di Fidel Castro del 1959, le manifatture di sigari furono nazionalizzate.

Questo provocò la massiccia emigrazione di quasi tutti i manager più esperti e di buona parte delle abili maestranze alla volta di Repubblica Dominicana, Nicaragua ed Honduras.

Paesi questi che, fino ad allora, erano stati del tutto marginali nella fabbricazione e nella commercializzazione del Sigaro.

Sigaro acceso
Brucia lento e regale, disegnando eleganti volute di fumo e diffondendo aromi
Foto: Autore sconosciuto

Il governo cubano recuperò in parte tale situazione di gravissima crisi e oggi Cuba è nuovamente considerata da molti un luogo di eccellenza per i sigari prodotti.

Ma deve fare i conti con la forte concorrenza quantitativa e qualitativa di Santo Domingo e, in parte, dell’Honduras e del Nicaragua.

Va anche detto che i continui e massicci aumenti della produzione cubana degli ultimi 30 anni, ha fatto si che ad arrotolare manualmente i sigari siano state impiegate persone poco esperte.

Oltre a ciò, i controlli qualitativi sono oggi molto meno accurati di un tempo; ne consegue che, ad oggi, molti sigari cubani, seppure prodotti con una materia prima eccellente, non risultino di grande qualità.

Quanto sopra, ripeto, non è certamente dovuto alla qualitrà del tabacco, che rimane il migliore al mondo, ma alla qualità dell’arrotolamento, fase fondamentale ai fini della qualità.

Quanto sopra ho avuto modo di constatarlo di persona, e non certo con Sigari cubani venduti per strada, ma acquistati nei canali ufficiali.

Molti di questi avevano evidenti problemi di tiraggio, conseguenza di un arrotolamento da parte di mani poco esperte.

Detto questo, non posso fare a meno di dire che il miglior sigaro che abbia provato ad oggi è cubano: si tratta de La gloria cubana formato Julieta n. 2, oggi introvabili.

Che peccato averne comprata una sola scatola!

Varietà di Sigaro

I sigari si differenziano per:

  • la fabbrica che li ha prodotti;
  • il tabacco utilizzato all’interno (sottofascia e ripieno):
  • il colore del tabacco utilizzato nella fascia esterna (da claro per i tabacchi biondi, a maduro per quelli scuri);
  • il formato o vitola;
  • il tipo di arrotolamento (a mano o meccanico).

Il colore del tabacco della fascia, o wrapper, o capote

ImmagineNomeNote
Double claroColore bruno tendente al verde, questo colore è dovuto alla raccolta della foglia prima che abbia raggiunto la maturazione, facendola poi essiccare rapidamente. Questi sigari hanno un gusto molto leggero, tendente all’amaro.
ClaroColore marrone medio, legnoso, raccolto prematuramente e lasciato ad essicare per circa 45 giorni, poi sottoposto a fermentazione per 10-12 mesi.
Colorado claroColore marrone medio-scuro. che tende al marrone dorato. Questi sigari hanno un gusto leggermente più forte delle due varietà precedenti.
ColoradoColore marrone rossiccio scuro, questi sigari hanno un aroma ricco, maturo e corposo, molto più intenso e marcato di un “claro”, ma meno speziato di un “maduro.
Colorado maduroColore bruno scuro, quersti sigari hanno una forza media e sono in genere ancora più aromatici del maduro ed hanno un gusto ricco.
MaduroColore marrone scuro, la sua coltivazione è iniziata nel 1980. Gusto pieno e robusto, spesso il suo aroma è speziato e dolce.
OscuroColore quasi nero, la foglia è coltivata a piena esposizione solare, senza nessuna copertura e raccolta a completa maturazione. Questi sigari hanno un gusto forte e scarse note aromatiche. Vengono prodotti in quantità limitate.

Ogni marca di Sigari presenta il proprio caratteristico stile di sapore, ma a loro volta i diversi formati, o vitolas, possono fornire sapori diversi.

Più grande è il Sigaro, più darà sapore, oltre ad un fumo più fresco; i calibri maggiori, infatti, bruciano lentamente e producono più sbuffi di fumo, riempiendo il palato di aromi e sapori intensi.

I doppi figurados offrono un sapore particolare all’inizio, dominato dal sapore della fascia e della sottofascia; il vero sapore si rivela quando si raggiunge la parte più ampia del Sigaro.

I formati più sottili si fumano più velocemente e concentrano i sapori sulla lingua, fornendo un sapore più pungente.

Per questo motivo, i migliori produttori di Sigari, utilizzano miscele di foglie di tabacco più leggere per questi formati.

In Europa sono considerate di buon livello le manifatture olandesi e tedeche, ma anche e soprattutto quelle italiane, con i suoi vari tipi di Sigaro Toscano, caratterizzati da un gusto forte, ma molto gradevole.

Un tempo snobbato dalle signore, Sua maestà il Sigaro è diventato di moda anche per loro, soprattutto nella decade scorsa.

Principali formati di Sigaro

NomeDiametro (mm.)Lunghezza (mm.)Note
Perla
(Très petit corona)
15,87102Uno dei formati minori, per 20 minuti di puro piacere
Petit Edmundo
(Petit Edmundo)
20,64110Il gusto di un buon calibro, per chi ha poco tempo: 20-25 minuti di piacere
Laguito n. 3
(Panetela)
10,32115Piccolo formato, per 15 minuti di piacere. Perfetto per l’intervallo a teatro
Robusto
(Robusto)
19,84124Grande gusto per chi ha poco tempo: 30-40 minuti di piacere
Mareva
(Petit corona)
16,67129Il formato più piccolo, contiene 3 foglie di tabacco nella sottofasca. Regala 30 minuti di piacere
Edmundo
(Edmundo)
20,64135Un formato che sta crescendo in popolarità, per 50 minuti di piacere
Corona
(Corona)
16,67142Per “coronare” un’ottima cena
Exquisito
(Doble figurado)
18,26145Formato a doppia punta, era il formato più diffuso 1 secolo fa.
Canonazo
(Siglo VI)
20,64150uno dei formati di maggior successo, combustione ottima dall’inizio alla fine. 1 ora di piacere.
Piràmide
(Torpedo)
20,64156Per la particolare forma, appartiene alla categoria dei Figurados: 1 ora abbondante di piacere, ottima combustione
Julieta n. 2
(Churchill)
18,65178Il formato preferito dal grande statista; oltre 1 ora di piacere
Laguito n. 1
(Lancero)
15,08192Formato slanciato ed elegante; dovrebbe regalare 1 ora di piacere
Prominente
(Doble corona)
19,45194Questo formato perette di utilizzare foglie grandi, a tutto vantaggio del gusto:1 ora e 15 minuti di piacere

La degustazione

Sigaro e fumatore
Un calibro (o Vitola) importante
Foto: Tim Mossholder – Pexels

Con questo cilindretto di tabacco tra le dita, si possono gustare, con i propri tempi e ritmi, tutti gli aromi e le sfumature del tabacco.

Con un po’ di esperienza, lo si può abbandonare per diversi minuti sul posacenere, per poi ritrovarlo sempre pronto per un altro tiro.

Fedele alleato del Sigaro è un buon distillato, in particolare Rum, Cognac, Brandy, Whisky, Tequila, ma, se si vuole stare sul leggero, anche un buon Porto, magari Vintage o LBV..

Questi Spirits, oltre ad accompagnarsi molto bene in termini gustativi al fumo del Sigaro, permettono di ripulire il palato dai sentori di fumo, per preparare alla boccata successiva.

I gusti personali, che non vanno mai messi in discussione, possono anche creare abbinamenti diversi, quali quello con Anice, (perfetto con il Sigaro Toscano) o addirittura Vino.

Il Sigaro è un giochino divertente e soprattutto rilassante, un piacere non necessariamente maschile.

L’importante, come per tutto quanto trattato in questo blog, è non farsi prendere la mano, perché, come già detto, è sempre la dose che fa il veleno.

Avere carattere deve significare anche non farsi sopraffare dai piccoli e piacevoli vizi che questo mondo ci offre.

Di seguito, alcuni Sigari provati ed apprezzati:

ImmagineNomeProvenienzaColoreFormatoNote
La gloria cubanaCubaColoradoJulieta n. 2Corpo medio, gusto complesso e raffinato, ottimo dall’inizio alla fine. A mio gusto, uno dei migliori sigari mai provati
CohibaCubaColoradoSiglo IVSapore pieno, gusto armonico, piuttosto forte al finale, comunque ottimo
Hoya de NicaraguaNicaraguaMaduroPiràmideUn gran bel sigaro: corpo medio, aromatico e con una giusta persistenza. Molto buono
Hoya de NicaraguaNicaraguaColorado maduroSiglo VIAnche in un formato minore, il gusto rimane equilibrato e gradevole. La persistenza non è eccessiva, e questo a me piace molto.
BaccaratHondurasClaroProminenteQuesti sono tra i miei sigari preferiti: delicati, aromatici e con una persistenza giusta, sono fantastici, anche in virtù del prezzo, più che ragionevole.
BaccaratHondurasColorado claroPiramideCosa dire? Un sigaro molto in linea con i miei gusti, corpo medio, sapore delicato e complesso, fascia dolce, Un’ora di festa.
Leon JimenezRep. DominicanaColorado claroExquisitoSigari fatti a macchina, ma molto migliori di tutti gli altri non arrotolati a mano. Ottimo tabacco ed arrotolatura sempre perfetta.
MontecristoCubaColoradoN. 2 (Piramide)Uno dei sigari migliori in assoluto, se si trovano quelli giusti, cosa non facile. Ma se si trovano, valgono tantissimo.
MontecristoCubaColoradoDoble EdmundoAnche in questo formato, il Montecristo si rivela come uno dei migliori cubani in assoluto: morbido, avvolgente e delicato. Una rarità.

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