Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Apricot Brandy
Apricot Brandy

Apricot Brandy

L’Apricot Brandy

Apricot Brandy Jelinek
Dalla Repubblica Ceca, l’Apricot Brandy di Jelinek
Foto: Autore sconosciuto

Contrariamente a quanto il nome possa far supporre, questo Spirit non ha niente a che vedere con il Brandy.

L’Apricot Brandy (termine inglese per acquavite di albicocca) è un Distillato  di albicocca precedentemente schiacciata, aggiunta di Acqua e lieviti e fermentata insieme a parte dei noccioli.

Detto questo, esistono sul mercato una miriade di prodotti che vengono denominati in questo modo, ma che con l’Apricot Brandy non hanno niente a che vedere.

Si tratta generalmente di Brandy nel quale sono state messe a macerare delle albicocche, oppure son o stati aggiunti succhi o aromi di questo frutto, oltre a zucchero.

Nel distillato vero, le albicocche sono in genere prrovenienti dalla Wachau in Austria e dall’area frutticola intorno alla città di Kecskemét in Ungheria.

La variante ungherese è conosciuta come Barack Pálinka.

Accanto a Slivovic, Barack Pálinka è l’Acquavite di frutta più conosciuta nell’Europa sud-orientale.

Barack Pálinka è una denominazione di origine protetta: solo l’Ungheria e quattro stati austriaci sono autorizzati ad utilizzare questa denominazione.

Diffuso soprattutto nel nord Europa, l’Apricot Brandy ha una gradazione alcolica compresa tra i 24° ed i 29°, variabile a seconda dell’azienda produttrice.

La produzione

Apricot Brandy Stara Sokolova
Apricot Brandy Stara Sokolova, prodotto serbo
Foto: Autore sconosciuto

Le albicocche vanno lavorate quando sono completamente mature, dato che i frutti acerbi non apportano alcun sapore al prodotto.

La prima fase consiste nellla pulitura, denocciolatura e pressatura dei frutti; esistono albicocche il cui nocciolo non contiene un seme amaro, in questo caso, la denocciolatura non è necessaria.

A scelta del produttore, una quota di albicocche a seme amaro può non venire denocciolata, al fine di conferire una leggera nota amaricante all’Apricot Brandy.

Segue l’aggiunta di Acqua, eventuale zucchero e lieviti selezionati, i quali innescano una lenta fermentazione, che dura circa un mese.

Al termine del processo di fermentazione, si passa alla distillazione in alambicchi tradizionali discontinui.

Il risultato è uno Spirit con una gradazione alcolica di 68°, che viene abbassata aggiungendo Acqua pura; Sono ammesse piccole aggiunte di zucchero e/o caramello.

Il distillato viene quindi messo ad affinare in botti di vetro o di acciaio, per un periodo da uno a tre anni.

Una volta invecchiato, il distillato è pronto per essere imbottigliato; ma prima di essere messo in commercio, viene lasciato ad affinare in bottiglia per un altro anno.

Da 100 kg di frutta completamente matura si ottengono circa 8 litri di Apricot Brandy.

La degustazione

Per la degustazione, valgono gli stessi accorgimenti utilizzati per il Brandy.

L’Apricot Brandy può essere degustato liscio ed a tempereatura ambiente, nel classico bicchiere a tulipano, oppure utilizzato nella miscelazione dei Cocktails; viene prodotto da molte aziende, tra le quali Bols, De Kuyper e Marie Brizard.

Un prodotto di qualità è cristallino, con gradazione alcolica intorno ai 40° e con sentori di noce moscata e mandorle.

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