Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Kirsch
Kirsch

Kirsch

Il Kirsch

Kirsch Berghof
Dalla Svizzera, il Kirsch Berghof
Foto: Autore sconosciuto

Il Kirsch o Kirschwasser è il prodotto della distillazione del fermentato di ciliegie di varietà Morello e di Marasche (un cultivar di ciliegia più asprigna), con una gradazione alcolica da 40° a 50°.

Viene prodotto prevalentemente nelle zone dell’arco alpino italiano e dell’Europa centrale.

In Svizzera esiste un consorzio a tutela e garanzia del prodotto, che è considerato una sorta di bevanda nazionale e usato anche nella celebre fonduta di formaggi.

Può accadere di pensare al Kirsch come ad una bevanda un po’ retrò; eppure in questi ultimi anni sta tornando alla ribalta, sia bevuta come aperitivo, che come digestivo.

Viene apprezzato anche come base per Cocktails, tra i quali il Ladyfinger, a base di Gin e Kirsch.

A riprova di questo, basti pensare che ben 4 kirsch italiani hanno ottenuto la denominazione IG (Indicazione Geografica, riservata alle bevande spiritose).

I 4 Kirsch sono il trentino, l’altoatesino, il friulano ed il veneto, tutti e quattro hanno ottenuto questo riconoscimento nello stesso giorno: era il 7 febbraio 2015.

La storia

Non si hanno notizie certe su dove e quando questo Spirit sia nato come bevanda, ma gli storici ritengono che la sua terra di origine sia la Foresta Nera,nella Germania del sud-ovest.

A dare origine a questa produzione pare siano stati dei monaci, già a partire dal XIV secolo.

Ciò in quanto proprio in questa terra è iniziata la coltivazione delle ciliegie Morello, usate quasi esclusivamente per produrre il Kirsch.

La stessa torta dedicata alla Foresta Nera (la Schwarzwälder Kirschtorte) contiene come ingrediente principale proprio questo liquore, il cui nome, scontato sottolinearlo, è tedesco. 

La produzione

Le ciliegie mature vengono raccolte e selezionate manualmente, pulite, schiacciate ed immesse, insieme ai noccioli spezzettati, in tini di fermentazione, generalmente di legno.

Si aggiungono Acqua e, talvolta zucchero (qualora si rendesse necessario l’aumento del grado alcolico); il composto si lascia fermentare per circa un mese.

Kirsch Morand
Il Kirsch della distilleria svizzera Morand
Foto: Autore sconosciuto

A fermentazione terminata, inizia il processo di doppia distillazione in alambicco discontinuo.

In seguito alla procedura di riduzione del grado alcolico, il prodotto ottenuto può essere invecchiato.

L’affinamento può durare un anno ed oltre; possono venire utilizzate botti di legno di frassino, oppure contenitori neutri, di terracotta o di acciaio.

Segue la stabilizzazione in recipienti di vetro, per assicurare il suo aspetto incolore e trasparente.

Ogni aggiunta di zuccheri e/o additivi chimici è vietata da parte del Consorzio Regolatore.

Per ogni bottiglia di Distillato da 0,75 l. occorrono circa 10 kg di ciliegie.

La degustazione

Il Kirsch viene solitamente bevuto liscio, freddo o ghiacciato, in piccoli bicchierini, con qualche eccezione:

Nella stagione invernale, soprattutto in Germania, viene servito a temperatura ambiente, nel bicchiere balloon e viene riscaldato con le mani, proprio come con i Brandy ed i Cognac.

Questo Spirit è caratterizzato da un’aroma intenso, che offre rotondità e finezza; il suo bouquet è potente.

Il Kirsch ha naturalmente un sapore di ciliegia, che è l’unico frutto utilizzato nella sua produzione.

Alcuni kirsch hanno un sapore di mandorla, dovuto ai noccioli delle ciliegie.

Alcuni kirsch, seppure cristallini, presentano una leggera sfumatura viola, il cui colore deriva dalla buccia della ciliegia.

Il Kirsch è un accompagnamento ideale per ogni dessert, pur non contenendo zuccheri aggiunti.

Curiosi di provare un Kirsch al top? Ci sono molte mareche di eccellenza, una delle quali è la Frèrers Crozet.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
RSS
Follow by Email
YouTube
Pinterest
fb-share-icon
LinkedIn
Share
Instagram
VK
VK
VK
Tiktok
error: Contenuto protetto