Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Boukha
Boukha

Boukha

Il Boukha

Il primo Boukha: il Bokobsa
Foto: Autore sconosciuto

Il Boukha è un Distillato di fichi mediterranei, non invecchiato, tipico della Tunisia.

Il suo nome, in dialetto tunisino, significa “vapore d’Alcol, mentre in francese viene denominato “eau de vie de figue“.

La bevanda si ottiene per semplice distillazione di un fermentato di fichi di provenienza tunisina e turca.

Si presenta incolore, trasparente con una gradazione alcolica di circa 36°, il suo gusto è ricco, complesso e leggermente secco, con un inequivocabile sentore di fichi..

Boukha è uno Spirit morbido e caldo, con note complesse di fico, uva passa, cannella ed una stratificazione di sapori decisamente interessante ed inusuale.

E’ un liquore delicato e molto aromatico, che viene abitualmente consumato dopo i pasti come digestivo.

Si tratta di uno Spirit molto apprezzato dai tunisini, ma per il gusto europeo risulta un po’ troppo concentrato.

Tuttavia, se bevuto ben freddo, si attenuano le note più calde e terrose ed il gusto risulta decisamente più fine.

Va detto che può risultare delizioso nei drinks combinati; per questo vale la pena di esplorare il suo potenziale nei Cocktails.

perché?

La storia

Boukha Soleil
Il Boukha Soleil
Foto: Autore sconosciuto

La bevanda fu prodotta per la prima volta nel 1820 da Yaakov Bokobsa, un liquorista tunisino di religione ebraica, che operava nella sua distilleria a La Soukra, città vicina a Tunisi.

Anche se i tunisini non sono mai stati grandi consumatori di alcolici, nel corso dei decenni vennero conquistati da questo Spirit; durante l’era coloniale, visto l’aumento della richiesta, molti tunisini diventarono distillatori.

I fichi erano il prodotto ideale per la distillazione, dato che – per questioni climatiche – questi frutti si deterioravano molto rapidamente, rendendo quasi impossibile la loro commercializzazione come prodotto fresco.

Le possibilità di utilizzo di questi frutti, prodotti in abbondanza nel paese, si riducevano quindi a tre: fare marmellate, seccarli, oppure fermentarli e distillarli; questa ultima opzione funzionò molto bene.

In seguito, nel 1870 insieme ai figli, Bokobsa perfezionò la ricetta, che ancora oggi viene prodotta seguendo i procedimenti tradizionali.

Il figlio di Yaakov Bokobsa, Jacques, si recò in Normandia, Francia, per perfezionare la sua tecnica di distillazione; in seguito presentò il Boukha all’Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1897.

Si narra che in quell’occasione, Leopoldo II, re del Belgio, assaggiò il Boukha e lo apprezzò molto.

In quell’occasione, il Boukha vinse la medaglia d’argento del concorso: da qui, la bevanda ottenne un rapido successo a livello internazionale.

Questo valse a Bokobsa numerosi riconoscimenti in occasione di varie mostre ed esposizioni in diversi paesi del mondo.

Da quel momento in poi, la popolarità di Boukha Bokobsa crebbe in maniera esponenziale in Tunisia, fino a farla diventare la bevanda nazionale.

Quando la famiglia era alla sua terza generazione di distillatori, l’antisemitismo fece migrare la famiglia Bokobsa in Francia ed in seguito, nel 1966, l’azienda trasferì in Francia i suoi stabilimenti di produzione.

Ma la distilleria Bokobsa originale in Tunisia rimane a tutt’oggi operativa, producendo Boukha per il solo mercato interno.

La sesta generazione di Bokobsas gestisce attualmente l’azienda in Francia.

La produzione

Boukha Bokobsa Silver
Foto: Autore sconosciuto

Il Boukha si produce partendo dai fichi; questi, una volta giunti al massimo della maturazione, vengono raccolti, puliti, ridotti in poltiglia e, grazie all’aggiunta di Acqua ed ai lieviti endogeni, si avvia la fermentazione.

Il composto che si ottiene viene poi distillato due volte in alambicchi discontinui, sottoposto a riduzione del grado alcolico ed infine imbottigliato, senza alcun invecchiamento.

La maggiore casa produttrice è Bakobsa, che produce tre tipi di acquavite: l’Oasis, il Silver ed il Premium etichetta bianca; questo distillato è conosciuto anche con il nome francese, ovvero Eau de vie de Figue.

E’ un prodotto interessante ed originale, prodotto con una materia prima pregiata.

La degustazione

Il Boukha può essere servito ghiacciato come aperitivo, magari accompagnato da frutta fresca al naturale.

E’ molto apprezzato dai tunisini liscio a temperatura ambiente, servito come digestivo.

Il classico bicchiere a tulipano è perfetto per la degustazione di questo Spirit.

Questa acquavite si presta inoltre come base di alcuni Cocktails; può essere miscelato con Succhi di frutta ed aggiunto a gelati (in particolare quello di limone) o macedonie per esaltarne il sapore.

I Cocktails più conosciuti sono: Boukha cocktail, What the fig, Figgy rosemary e Penicillin riff.

Piacevole anche aggiunto ad Acqua tonica o Bitter lemon, come bevanda rinfrescante.

 

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