Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Latte vaccino
Latte vaccino

Latte vaccino

Latte vaccino
Latte vaccino, buono, sano ed utile per mille usi
Foto: Pixabay

l nome Latte vaccino è dovuto al fatto che proviene dalle vacche , precisamente dalla loro ghiandola mammaria.

La sua definizione completa viene riportata sulla Gazzetta Ufficiale italiana, nel Decreto 9 maggio 1991, n. 185, dove viene definito: “prodotto della mungitura completa, regolare e ininterrotta della mammella di animali in buono stato di salute e nutrizione“.

Il Latte vaccino è un alimento completo, in quanto contiene proteine, vitamine B, B12, A, D, minerali (come magnesio, fosforo e, naturalmente, calcio) oltre che taurina e creatina, acido folico e riboflavina.

Ma è anche – e soprattutto, nel nostro caso – componente essenziale di diversi Cocktails, sia alcolici che analcolici:

Cocktails alcolici:

  • Acapulco;
  • Egg nog;
  • Grasshopper;
  • Whisky milk punch;
  • White Russian.

Cocktails analcolici:

Alimento molto nutriente e dissetante, in virtù di un contenuto di circa 87-90% di Acqua, è prezioso per la crescita dei bambini, ma benefico a tutte le età.

Il Latte vaccino che si trova in commercio viene generalmente pastorizzato, ovvero sottoposto ad un trattamento termico atto ad uccidere batteri, virus o parassiti potenzialmente pericolosi per la salute.

Il Latte vaccino è un alimento completo a tutti gli effetti, essendo costituito da:

  • 21% proteine;
  • 51% lipidi;
  • 28% carboidrati.

100 grammi di Latte vaccino intero pastorizzato apportano 64 calorie.

I valori nutrizionali, sempre riferiti a 100 g. di latte vaccino intero sono:

  • 87 gr. di Acqua;
  • 3,3 g di proteine;
  • 3,6 g di lipidi;
  • 11 mg di colesterolo;
  • 4,9 g di carboidrati disponibili;
  • 4,9 g di zuccheri solubili.
Cappuccino
Un bel cappuccino, con tanta schiuma di Latte
Foto: Tim Douglas – Pexels

In commercio si trovano diverse tipologie ad esempio:

  • Latte crudo, non pastorizzato;
  • Latte pastorizzato, sottoposto ad un trattamento termico ad una temperatura di 71,7-78 °C per 15-20 secondi;
  • Latte fresco pastorizzato, sottoposto a pastorizzazione entro 48 ore dalla mungitura;
  • Latte fresco pastorizzato di alta qualità, deve avere una percentuale minima di 15, 5% di proteine del siero;
  • Latte UHT ovvero Ultra High Temperature: processo in cui il latte viene esposto ad altissime temperature per pochi secondi. Questo rende il tempo di conservazione molto più lungo (circa 20 settimane);
  • Latte a lunga conservazione, sottoposto quindi a sterilizzazione. Viene portato velocemente a 135-150 gradi da 3 a 10 secondi, ed altrettanto velocemente raffreddato a temperatura ambiente. Dopo il confezionamento viene sottoposto ad un ulteriore riscaldamento a 110-120° C per 15-20 minuti.

In base ai differenti processi ai quali viene sottoposto, il Latte vaccino viene ulteriormente suddiviso in:

  • Latte intero (contiene almeno il 3,5% di grasso);
  • Latte parzialmente scremato (contiene tra 1,5 e 1,8 % di grasso);
  • Latte scremato (contiene lo 0,3 % o meno di grasso).

I tempi ed i modi di conservazione del Latte vaccino variano in base alla sua tipologia:

TIPOLOGIACONSERVAZIONE CONF. CHIUSACONSERVAZIONE CONF. APERTA
Latte frescoLa scadenza è specificata in etichetta. Va conservato in frigorifero.Dal momento dell’apertura si mantiene ancora per 48 ore, se tenuto in frigorifero.
Latte a lunga conservazioneVà posto in dispensa a temperatura ambiente, in un luogo fresco ed asciutto. dove si mantiene  fino alla data di scadenza.Dal momento dell’apertura si mantiene ancora per 48-72 ore, se tenuto in frigorifero.
Latte fresco pastorizzatoVà tenuto in frigorifero, dura circa 6 giorni.Una volta aperto, se tenuto in frigorifero, si mantiene fino alla data di scadenza.
Latte a lunga conservazioneSi conserva a temperatura ambiente fino alla data di scadenza.Una volta aperto, va trasferito in frigorifero e consumato al massimo entro 3 giorni.
Latte UHTSi conserva a temperatura ambiente fino alla data di scadenza.Una volta aperto, va conservato in frigorifero e consumato entro 3-4 giorni.

Il Latte vaccino dalle migliori caratteristiche per il consumo è sicuramente quello fresco pastorizzato di alta qualità.

Questo, infatti, è stato sottoposto a riscaldamento per un tempo molto breve, quindi e non viene alterato da un punto di vista nutrizionale, mantenendo una qualità più alta rispetto alle altre tipologie, mantenendo un contenuto di sieroproteine maggiore rispetto a tutti gli altri.

Anche il Latte pastorizzato, nonostante sia stato sottoposto al processo della pastorizzazione, non viene particolarmente intaccato nelle sue caratteristiche organolettiche.

Nonostante abbia una minore conservabilità rispetto a quello sterilizzato, dal punto di vista nutrizionale conserva meglio vitamine, minerali e proteine del siero.

Il consumo di Latte vaccino non è indicato in caso di intolleranza al lattosio o di allergia al Latte.

L’allergia al Latte vaccino è molto diffusa tra i bambini nei primi anni di vita, ma nella maggior parte dei casi si risolve autonomamente, grazie alla maturazione dell’apparato digerente.

Attualmente questa allergia è presente in circa lo 0,5% degli adulti.

Chi soffre di allergia, sviluppa degli anticorpi contro alcune proteine del latte.

L’intolleranza riguarda invece solamente il lattosio ed è molto più diffusa rispetto all’allergia.

Secondo dati ufficiali,l’intolleranza al lattosio interessa circa il 50% circa degli italiani e consiste nell’impossibilità di digerire completamente lo zucchero presente nel Latte, a causa di una carenza dell’enzima lattasi.

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