Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Crémant
Crémant

Crémant

Il Crémant

Crémant de Bourgogne
Ph. Julie Aagard – Pexels

Questo nome definisce i Vini spumanti prodotti con il Metodo Classico in Francia, ma al di fuori della zona tipica dello Champagne.

Si tratta di Vini caratterizzati da una minore effervescenza rispetto allo Champagne; la zona tipica di produzione comprende 7 regioni:

  • Alsazia,
  • Bordeaux,
  • Borgogna,
  • Die (Rodano),
  • Jura,
  • Limoux (Languedoc-Roussillon),
  • Loira
  • Savoia
  • e, al di là dei confini francesi, in Lussemburgo e Vallonia.

In Francia i più noti e pregiati Crémant sono quelli Alsaziani

Questo Vino viene prodotto utilizzando una lunga serie di vitigni, che cambiano a seconda della zona, come vedremo in seguito.

Il Crémant ha la particolarità di essere molto apprezzato dai professionisti del Vino, ma allo stesso tempo nascosto dalla maggior parte dei consumatori.

Non va confuso con Cramant, un villaggio Grand Cru nella Champagne.

La storia

Dall’Alsazia, Crémant domaine Allimant-Laugner
Foto: Autore sconosciuto

La storia del Crémant risulta alquanto complessa, dato che fino al 1994, questi Vini venivano prodotti anche in Franciacorta.

Con questo termine, infatti, sino al 31 agosto 1994 venivano denominatii gli Champagnes elaborati in modo da sviluppare meno anidride carbonica.

Quindi si tratta di Vini spumanti con una spuma più delicata, rispetto agli Champagnes tradizionali.

Non è quindi da molti anni che la produzione è stata regolamentata con precisione, portando ad un riconoscimento dell’alta qualità di questi Vini.

E’ un vero peccato, perché questi Vini avrebbero molto da dire, a tal punto che, nell’ambiente del Vino si dice che i francesi stessi, a tavola, preferiscano il Crémant allo Champagne

Come già detto, fino al 1994 i Crémant – all’interno dell’allora Comunità Economica Europea – erano gli spumanti con effervescenza più discreta, dovuta a minore pressione (circa 4,5 Atmosfere).

Di recente, la legislazione europea permette di utilizzare tale termine anche svincolato dalle storiche denominazioni di Crémant francesi diverse dalla Champagne, attenendosi però a precisi requisiti di produzione.

Questo perché i regolamenti UE ora prevedono la tipologia Crémant per uno spumante DOP o IGP, secondo determinati requisiti specificati, con relativa indicazione in etichetta, ma senza più alcun legame con le regioni francesi.

Dopo questa rivisitazione normativa, il termine Crémant lo possono utilizzare tutti gli stati membri UE, non più solo la Francia.

Questa varietà di Vino è quindi ad oggi l’unico Vino spumante europeo, dato che tutte le altre varietà sono legate a determinati territori.

La produzione

Crémant
Allegria!
Foto: Julie Aagaard – Pexels

Per la produzione di questo Vino, anche l’aspetto delle uve utilizzate è tutt’altro che semplice, dato che queste cambiano a seconda della zona di produzione:

  • il Crémant de Luxembourg si produce con uve Pinot Blanc, Riesling, Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Gris;
  • In Francia, oltre al Crémant d’Alsace, ottenuto con le stesse uve utilizzate nel Granducato, vengono prodotti:
  • il Crémant de Bourgogne, da uve Chardonnay, Aligoté e Pinot Noir;
  • il Crémant de Limoux da uve Mauzac, Chardonnay, Chenin Blanc e Pinot Noir (la Blanquette de Limoux deve avere almeno il 90% di Mauzac);
  • il Crémant du Jura, prodotto con uve Savagnin, Chardonnay, Poulsard, Pinot Noir, Pinot Gris e Trousseau;
  • il Crémant de Bordeaux con le classiche uve bordolesi: Sémillon, Sauvignon, Ugni Blanc, Cabernet Sauvignon e Merlot;
  • il Crémant de Loire da uve Chenin Blanc, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc;
  • il famoso Crémant de Die dalla Clairette.

Con le uve specificate, si prodcede quindi alla raccolta, da effettuarsi rigorosamente a mano, ed alla spremitura.

Il Vino deve essere prodotto con mosto ottenuto dalla pressatura di grappoli interi o diraspati; la quantità di mosto ottenuto non deve superare 100 litri per 150 chili di uva.

All’imbottigliamento, il tenore massimo di anidride solforosa non deve essere superiore ai 150 mg/l; mentre il tenore di zuccheri deve essere inferiore a 50 gr./litro.

Con l’aggiunta dei lieviti e la tappatura con tappo a corona, parte la rifermentazione in bottiglia, alla quale deve seguire una sosta sur lattes (affinamento su lieviti) di almeno 9 mesi, seguono la sboccatura ed il rabbocco, con l’aggiunta del liqueur de expedition, quando previsto.

La pressione contenuta all’interno della bottiglia deve essere inferiore alle 5 atmosfere: il risultato è un Vino con un contenuto di anidrite carbonica inferiore ai tradizionali Champagnes e Spumanti, con un perlage più delicato ed una spuma più soffice.

L’uscita in commercio deve avvenire dopo 12 mesi dalla presa di spuma (fase che segna l’inizio della seconda fermentazione).;

Particolare interessante: generalmente i Crémants vengono ottenuti da una stessa vendemmia, ossia sono quasi tutti millesimati (senza aggiunta di vins de réserve).

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