L’Acqua minerale
L’Acqua minerale è elemento di grande importanza per il bar e la mixology, ingrediente essenziale per tutti i Distillati ed i Liquori, componente di maggioranza di tutti i Vini e degli Analcolici, componente unico del Ghiaccio e del Seltz.
Risorsa preziosa, deve prima di tutto essere potabile, quindi non contenere sostanze dannose per l’organismo, sostanze organiche o sale, se non in minime quantità.
La legislazione italiana suddivide i vari tipi di Acqua in base al residuo fisso (tutto quello che è disciolto nell’Acqua: sali minerali ed oligoelementi), come di seguito riportato:
- Acque minimamente mineralizzate – residuo fisso <50 mg./l. ;
- Acque oligominerali – residuo fisso tra 50 e 500 mg./l. ;
- Acque minerali – residuo fisso è compreso trea 500 e 1.500 mg./l. ;
- Acque ricche di sali minerali – residuo fisso >1.500 mg./l. .
L’Acqua minerale in Italia può essere venduta con questa dicitura solo se l’Acqua risponde ai criteri di legge stabiliti dal Decreto Legislativo nº 176 dell’8 ottobre 2011, che recita:
Sono considerate Acque minerali naturali le Acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute.
Nel caso delle Acque potabili le ultime due specificazioni – caratteristiche igieniche e proprietà salutari – non sono invece richieste.
Negli ultimi decenni, grazie al miglioramento della condizione economica delle famiglie e con il diffondersi di timori legati all’inquinamento, l’Acqua minerale ha trovato negli anniuna sempre maggior diffusione.
Oggi l’Italia è divenuta tra i maggiori consumatori di Acqua minerale al mondo, con un giro di affari annuo che si aggira intorno ai due miliardi e mezzo di euro.
Nel caso specifico, quello di utilizzo dell’Acqua come ingrediente per la realizzazione di Cocktails, le due categorie di Acqua da considerare sono le Acque oligominerali e le Acque minerali.