L’Applejack
Applejack è una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di mele fermentate (Sidro).
Molto diffuso nell’era coloniale americana, la popolarità di questa bevanda è diminuita nel XIX e XX secolo, a causa della concorrenza di altri Distillati.
La storia
Il Brandy di mele fu prodotto per la prima volta nel New Jersey coloniale nel 1698 da William Laird, un immigrato scozzese che si stabilì nella contea di Monmouth; a quel tempo, la bevanda era conosciuta come Jersey Lightning.
La più antica distilleria di Applejack con licenza negli Stati Uniti è la Laird & Company di Scobeyville, New Jersey; è stata fino agli anni 2000 l’unico produttore di Applejack rimasto nel paese ed ancora oggi continua a dominarne la produzione.
Un tempo conosciuto ed apprezzato, l’Applejack ha perso popolarità a causa dell’ascesa di altri Distillati più facili da produrre, quali Rum, Bourbon e Whisky nel XIX secolo e Gin, Vodka e Tequila nel XX secolo.
Nel 1920, con l’inizio dell’era del proibizionismo, Laird’s dovette mettere fine alla produzione di Liquori e iniziò a produrre succo di mela.
Nel 1931, John Evans Laird ricevette il permesso di produrre Acquavite di mele per scopi medicinali e fece scorta del suo prodotto fino all’abrogazione del proibizionismo, nel 1933.
L’Applejack è stato associato a quattro presidenti degli Stati Uniti:
- George Washington, che ha chiesto istruzioni per la produzione casalinga di Applejack a Robert Laird;
- Abraham Lincoln, che lo servì durante un breve periodo come taverniere a Springfield, Illinois;
- Franklin D. Roosevelt, che includeva Applejack nei Manhattan che consumava regolarmente;
- Lyndon B. Johnson, che fece omaggio di una cassa di Applejack al leader sovietico Alexei Kosygin nella Glassboro Summit Conference del 1967.
Intorno al 2010, un certo numero di piccole distillerie artigianali ha iniziato a produrre nuovamente Applejack: nel New Hampshire, nella Lehigh Valley in Pennsylvania, nella Hudson Valley di New York, in Olanda, Michigan e in Canada, dove si trova la più famosa. la distilleria “Nickel 9”, a Toronto.
La produzione
Il nome Applejack deriva dal metodo tradizionale di produzione della bevanda: jacking, il processo di congelamento del Sidro e della successiva rimozione del ghiaccio, al fine di concentrare sapori, profumi e contenuto di Alcol.
Il Sidro prodotto dopo il raccolto autunnale, veniva lasciato all’aperto durante l’inverno e periodicamente il ghiaccio che si era formato veniva rimosso, concentrando così il Sidro.
Il succo di mele fermentato a fine processo prersenta una gradazione alcolica inferiore a 10° e, grazie a questa distillazione per congelamento, viene portato ad una gradazione che può variare da 25° a 40°.
Dato che la distillazione per congelamento è un metodo di produzione a bassa infrastruttura rispetto alla distillazione evaporativa, che quindi non richiede la combustione di legna da ardere per creare calore, il Sidro duro e il jack di mele erano più facili da produrre, seppure più costosi dell’Alcol di grano.
Lo svantaggio della distillazione per congelamento, chiamata anche cristallizzazione frazionata, è che le sostanze che rimangono dopo la rimozione dell’Acqua, includono non solo etanolo, ma anche metanolo nocivo, esteri, aldeidi e alcoli fusilici.
Al giorno d’oggi, la riduzione del metanolo viene effettuata mediante il pratico metodo dell’assorbimento da parte di un setaccio molecolare.
Quando ne iniziò la produzione industriale, anche l’Applejack iniziò ad essere prodotto attraverso la distillazione evaporativa.
Il moderno Applejack commerciale spesso non viene più prodotto mediante jacking, ma piuttosto mescolando acquavite di mele e acquaviti di cereali neutri.
Confronto con il Calvados
APPLEJACK | CALVADOS | |
---|---|---|
Paese di origine | Pennsylvania (U.S.A.) | Normandia (Francia) |
Materia prima | Mele Winesap | Mele Rouge Duret, Rambault or Saint Martin. (mele da Sidro) |
Metodo produttivo | Distillazione per congelamento (Hacking) | Distillazione evaporativa |
Invecchiamento | 1-2 anni | 4-20 anni |
Gusto | Morbido e rotondo | Secco e spigoloso |
La degustazione
L’Applejack è un distillato molto versatile, morbido e rotondo, che può essere degustato sia a temperatura ambiente nel classico bicchiere a tulipano, oppure on the rocks, in un tumbler basso.
Il meglio di sé lo da comunque come ingrediente per Cocktails: i più conosciuti, sono in genere Twist on classic, in cui questo distillato sostituisce il Calvados oppure il Brandy, apportando profumi e soprattutto rotondità; eccone di seguito alcuni:
NOME | CLASSIFICAZIONE | CATEGORIA | TECNICA | INGREDIENTI | BICCHIERE | DECORAZIONE |
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APPLEJACK OLD FASHIONED | aperitivo | Twist on classic | nel bicchiere | 6,0 cl | 2 oz Applejack 3 spruzzi Angostura bitter Ginger ale a riempire | tumbler basso | ciliegina al maraschino fetta di arancia |
APPLEJACK RABBIT | dopocena | Sour | agita e versa | 6,0 cl | 2 oz Applejack 2,0 cl | 3/4 oz succo di limone 2,0 cl | 3/4 oz succo di arancia 1,5 cl | 1/2 oz sciroppo di acero | coppetta da Cocktail | scorza di limone |
JACK ROSE | dopocena | Sour | agita e versa | 4,5 cl | 1 1/2 oz Applejack 2,0 cl | 3/4 0z succoi di limone 1,5 cl | 1/2 oz granatina | coppetta da Cocktail | scorza di limone |
PRINCESS MARY’S PRIDE | aperitivo | Twist on classic | mescola e versa | 6,0 cl | 2 oz Applejack 3,0 cl | 1 oz Dubonnet rouge 1,5 cl | 1/2 oz Vermouth dry | coppetta da Cocktail | scorza di arancia |