L’Araga si ricava dalla distillazione del latte fermentato, che viene munto da una razza autoctona di yak.
Questi animali sono vacche e capre resistenti al freddo ed a molte malattie.
E’ tipico di Tuva, una repubblica russa situata nella Siberia centro-meridionale, dove ancora oggi, questo Spirit viene prodotto artigianalmente dalle famiglie.
Dallo stesso Latte, le popolazioni della zona producono lo yogurt, chiamato Kumis.
Il condensato di quest’ultimo è chiamate Kurt ed il suo distillato, ovviamente, Araga.
La produzione
Per produrre l’Araga, il Latte viene inserito in un grande paiolo metallico posto poi sul fuoco per la bollitura.
I vapori alcolici vengono raccolti grazie ad un contenitore con dell’Acqua fredda posto al vertice del contenitore: il risultato è uno Spirit acidulo con una grado alcolico che va da 5° ai 20°.
Un’ulteriore distillazione può produrre un Araga dal grado alcolico pari a 79°-80°, con un grande rischio di esplosione.
L’Araga prodotto dalla seconda e terza distillazione si chiama dan zarya ed è preparato solo per ospiti di grande onore in occasioni speciali.
L’Araga ha da sempre una diffusione piuttosto limitata, dal momento che viene prodotto principalmente a livello domestico dalle famiglie.
Inoltre, per tradizione, può essere consumato solamente dagli anziani, o comunque da persone già sposate, e viene spesso usato in occasione di riti e celebrazioni.
Questo non è l’unico esempio di distillato di latte; infatti nella vicina Mongolia è presente l’Arkhi, mentre, nella repubblica russa Buryatia, il Tarasun.
Preparazioni di questo tipo possono risultare inusuali ai nostri occhi, data la nostra tradizione di produrre alcolici principalmente da materie prime vegetali.
In effetti, l’Alcol può essere prodotto attraverso la fermentazione e distillazione di molte sostanze, ognuna delle quali è capace di regalare aromi e sapori diversi.
L’Araga può essere consumato a temperatura ambiente o anche caldo, ma in questo caso, il gusto si perde un po’.