L’Arrak
Arrak o a volte anche Arrack è una bevanda alcolica tipica di Ceylon, ora Sri Lanka; il suo nome deriva dal termine arabo “arak”, che significa “distillato”.
Questo Spirit è il prodotto della distillazione della linfa fermentata dal fiore del cocco, ed è molto popolare in India, nello stesso Sri Lanka e in molti altri paesi del sud-est asiatico.
E’ conosciuto in tutto il mondo, soprattutto in Nord Europa (Germania, Finlandia e Svezia).
Ha una gradazione alcolica di 40°-50°, colore giallastro e odore penetrante, più o meno gradevole, a seconda della qualità..
L’Arrak sta ottenendo riconoscimenti in tutto il mondo per la sua unicità e straordinaria qualità; ma per comprenderne a fondo l’unicità, occorre conoscerne il processo produttivo.
Come per tutti i distillati con anice, una caratteristica colorazione lattiginosa si verifica quando si aggiunge Acqua o quando viene raffreddato molto.
Si tratta del cosiddetto effetto Louche (effetto Ouzo).
Arrak non è menzionato nel regolamento UE sui prodotti alcolici.
Differenza con l’Arak
L’Arrak non deve essere confuso con il quasi omonimo Arak, un distillato d’uva con semi di anice, originario del Libano e diffuso in tutto il Medio oriente.
L’Arak (o Arac) è invece un’Acquavite in uso presso i popoli orientali, ottenuta per distillazione del riso germinato in acqua e fatto fermentare in presenza di Vino di palma o melassa di canna
La gradazione alcolica và sempre da 40° a 50°, il colore è giallognolo e l’odore penetrante, più o meno gradevole.
La variante più più famosa è costituita dal Batavia Arrack, tipico dell’isola indonesiana di Java (Batavia è la capitale dell’Indonesia).
Il Batavia Arrak si produce dalla fermentazione e successiva distillazione del Ragi ( nome scientifico Eleusine coracana).
Si tratta di un cereale che viene coltivato in molte parti dell’Africa e dell’India come alimento, chiamato anche raggi, raggy, raggee).
La produzione
Il particolare pregio di questo Spirit è dovuto essenzialmente alla materia prima utilizzata, particolaremente pregiata ed impegnativa nella raccolta.
Raccogliere la linfa dai fiori di cocco, infatti, non è certo agevole, dato che occorre arrampicarsi su palme alte da 7 a 20 metri per raccogliere la linfa da ogni palma.
Questa linfa viene addizionata di Acqua e lieviti e successivamente fermentata, producendo un risultato, generalmente chiamato Toddy,
Il Toddy viene generalmente distillato due volte in alambicchi discontinui, con scarto delle teste e delle code.
Con la prima distillazione si ottenere un “Vino basso”, con una gradazione alcolica compresa tra 20° e 40°; mentre con la seconda si arriva fino ai 70°.
E’ possibile effettuate ulteriori distillazioni, fino a quattro volte, generalmente aggiungendo semi di anice all’ultimo passaggio.
Per questo l’Arrak ha un sapore che può ricordare il Raki turco o l’Ouzo greco.
Attraverso il processo di riduzione del grado alcolico, si arriva ad una gradazione finale che può variare dai 33° ai 58°.
Può accadere che alcuni produttori vendano questo Spirit non invecchiato, ma la maggior parte dei produttori non lo fà.
I tanti produttori più attenti alla qualità, invecchiano l’Arrack in tini Halmilla, realizzati con il legno dell’albero Trincomalee (Berrya cordifolia), fino a 15 anni.
Non tutti gli Arrack sono uguali: se i marchi economici mescolano la linfa di cocco con zucchero di canna, melassa, cereali o riso, i marchi di buon livello fermentano la linfa dei fiori di cocco senza alcuna aggiunta che non sia di Acqua e lieviti.
Old Reserve Arrack, al vertice della qualità, si produce con ingredienti naturali al 100%: Toddy di puro cocco dello Sri Lanka, estratto tradizionalmente dai fiori della palma da cocco.
L’antica ricetta di Old Reserve lo rende ineguagliabile nella propria categoria, nonché uno dei migliori alcolici a livello mondiale.
Peccato che non sia per niente facile da trovare.
La degustazione
I migliori della categoria, quali Old Reserve Arrack, sono fantastici Spirit da meditazione, da gustare lisci (in un bicchiere a tulipano) o con Ghiaccio (in un tumbler basso).
Così facendo, sarà facile apprezzarne i profumi, netti e potenti, che ricordano Rum pregiati e Cognac ben invecchiati.
Storicamente l’Arrak era l’ingrediente principale del famoso punch, antenato dei moderni Cocktails.
Combinare questo Spirit con agrumi, spezie, Acqua e un elemento dolcificante è tutto ciò che serve per creare bevande gustose e dissetanti.
La ricetta di Jerry Thomas per il Milk Punch inglese, pubblicata nel 1862, richiede il succo di 4 limoni più la scorza di due, mezzo chilo di zucchero, chiodi di garofano, semi di coriandolo, cannella, un litro d’Acqua, una tazza di Tè verde e 4 once di Arrak.
In seguito, la moderna mixology ha notatol’Arrak ed ora i barman di tutto il mondo lo utilizzano per preparare ottimi Cocktails.
I più popolari sono l’East Indian Highball, lo Spices Route Cocktail, il Ceylon Cocktail e il Flowing Dutchman Punch.
C’è chi dice che ognuno, una volta assaggiato l’Arrak, si chieda perché non l’aveva assaggiato prima: questa è una delle cosa più attraenti degli Spirits tradizionali meno conosciuti.