Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Bitters aromatici
Bitters aromatici

Bitters aromatici

I Bitters Aromatici

Suze, tra i migliori Bitters aromatici
Il Bitter Suze, a base di genziana, ovvio
Foto: Autore sconosciuto

I Bitters Aromatici, o Aromatic Bitters, come vengono chiamati oltre Manica, per la loro alta concentrazione, vengono venduti in piccole boccette da circa 12cl.

Non possono essere consumati direttamente perché, data la loro alta concentrazione di sapore, aroma e amaro, non sarebbero molto piacevoli al palato.

Vanno quindi dosati in gocce o mini trattini (dash), corrispondenti a circa 0,10 cl.

Il modo di utilizzare questi Bitters aromatici è molto diverso a seconda del risultato che si vuole ottenere:

Fee Brothers Aromatic Bitters
Bitter alla menta di Fee Brothers
Foto: Autore sconosciuto
  • per ottenere solo aroma, andrà versato sulle pareti del bicchiere, e successivamente al raffreddamento del bicchiere con Ghiaccio, questo verrà eliminato, insieme a parte del Bitter (come si fa per il Cocktail Sazerac);
  • float cioè una volta finito il Cocktail, viene aggiunto il Bitter, facendolo stare in superficie, regalandoci così una combinazione tra sapore e aroma;
  • versato all’interno dello shaker, in modo da unificarsi e interagire perfettamente con il resto degli ingredienti.

Pertanto, nella stessa ricetta, a seconda di come utilizziamo il Bitter, questo cambierà completamente il risultato finale del Cocktail.

Ci sono molte marche di Bitters aromatici: il più conosciuto e diffuso è l’Angostura; oltre a questo, il Peychaud’s Bitter, poi tanti altri

Tra i tanti altri, un marchio degno di nota: Fee Brothers, piccola azienda familiare creata nel 1863 a New York, dalla travagliata vita aziendale, messa a rischio dapprima dall’incendio dello stabilimento e dell’intero quartiere nel 1908, poi dall’avvento del proibizionismo nel 1919

Questa azienda, oltre a diversi ed ottimi Bitters aromatici, produce Fee Foam, un nuovo e rivoluzionario prodotto presentato in Europa a novembre 2019 e che è un ottimo sostituto vegetale dell’albume d’uovo, indispensabile in diversi Cocktails.

Vediamo ora, in sintesi, alcuni prodotti maggiormente conosciuti e diffusi a livello mondiale:

FOTONOMENOTE
ANGOSTURA BITTERAmaro ideato nell’omonima città venezuelana nel 1824 dal dottore prussiano Johann Siegert che, dopo 4 anni di ricerche sulle virtù delle piante tropicali, sviluppò questo Bitter per stimolare l’appetito e la digestione dei soldati ammalati. Contiene estratti di chiodi di garofano, radice di genziana, cardamomo, arance amare e china. Di colore scuro, ha un contenuto di Alcol pari a 44,7°.
AMARGO CHUNCHOPrende il nome dal gruppo etnico di indios dell’Amazzonia che ha combattuto con fierezza, resistendo agli assalti dei conquistadores spagnoli. È l’amaro peruviano per eccellenza ed è ingrediente indispensabile per la preparazione del Pisco Sour. Amargo Chuncho è una combinazione complessa ed equilibrata di oltre 30 diverse botaniche tra erbe, fiori, radici, scorze e cortecce della foresta peruviana, tra le quali foglie di Quina e Sarrapia. Queste botaniche vengono lasciate macerare ed invecchiare per un periodo di sei mesi in botti di rovere prima che il prodotto venga imbottigliato. Nonostante venga utilizzato in piccolissime quantità, come tutti i Bitters aromatici, ha un effetto molto preciso sul profilo aromatico del drink in cui viene aggiunto, conferendo a cocktail e long drink un sapore unico e caratteristico. Gradazione alcolica 30°.
PEYCHAUD’S BITTERAmaro inventato nel 1830 a New Orleans da Antoine Amédée Peychaud, un farmacista creolo haitiano trapiantato in Louisiana; è a base di genziana e comprende tra l’altro anice, chiodi di garofano, vaniglia, noce moscata, frutta e spezie. Ingrediente indispensabile per il Sazerac Si presenta di colore rosso vivo ed ha una gradazione alcolica di 35°.

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