Il Bourbon
Il Bourbon è un Distillato di una miscela di mais, segale e cereali vari, dove il mais si trova in concentrazioni maggiori (almeno il 51%)..
Il suo nome deriva da una contea dello stato del Kentucky (U.S.A.), dove venne prodotto per la prima volta, ad opera del reverendo battista Elijah Craig; era il 1789.
Nel 1964 il Congresso Americano ha stabilito che il termine Bourbon può essere utilizzato solo nel caso di distillati di mais ed altri cereali prodotti all’interno del territorio degli Stati Uniti.
Ma nonostante la normativa, la sua produzione ha luogo solamente in sei stati, precisamente:
- California;
- Georgia;
- Illinois;
- Indiana;
- Kentucky (patria del Bourbon, dove si concentra la maggior parte della produzione);
- Pennsylvania.
Secondo il disciplinare di produzione, possono definirsi Bourbon i Whiskey che:
- contengono almeno il 51% di mais;
- sono naturali al 100%, ovvero alla miscela di cereali è stata aggiunta solo dell’Acqua;
- sono invecchiati in botti di rovere americano nuove e bruciate all’interno.
Il Bourbon invecchiato in botte per almeno due anni viene denominato Straight Bourbon.
Quello distillato ed invecchiato almeno un anno nel Kentucky può essere definito Kentucky Bourbon.
La produzione
Le materie prime utilizzate per la produzione del Bourbon sono il mais (come già detto,in misura di almeno il 51%), l’orzo maltato, la segale e raramente il frumento.
La miscela di cereali viene denominata Mash.
Il Mash viene dappprima immerso in Acqua e riscaldato per favorire la formazione degli zuccheri (fase di maltazione).
In seguito viene fatto fermentare tramite l’aggiunta di lieviti selezionati, processo denominato Sour Mash fermentation.
Il liquido fermentato viene quindi sottoposto al processo di Distillazione in alambicchi a colonna; la distillazione è continua e il risultato è uno Spirit con una gradazione pari ad 80° ed incolore.
Viene allungato con Acqua per portare il contenuto di Alcol a 62° e poi viene posto ad invecchiare in botti di rovere americano per almeno due anni.
Le botti incidono in maniera importante sul sapore: devono essere nuove e bruciate all’interno, secondo una gradazione di intensità che va da 1 a 4.
In questo modo i pori del legno si aprono, sprigionando le note di legno e vaniglia tipiche del Bourbon.
Il legno conferisce al distillato il suo colore ambrato, senza la necessità di alcuna aggiunta di caramello.
Prima di venire imbottigliato, il Bourbon dovrà essere nuovamente allungato con Acqua, per raggiungere una gradazione alcolica tra i 40° ed i 50°.
Particolarmente regolamentata la produzione del Bourbon rispetto a quella degli altri Distillati: non sono ammessi aromi, coloranti o additivi di alcun genere.
Distillerie principali
Le principali distillerie di questo Spirit si trovano nello Stato del Kentucky la più importante è sicuramente la Jim Beam, fondata del 1795 e considerata la migliore marca di Bourbon al mondo.
Molto conosciuta è anche la Four Roses, fondata nel 1855 da Mr. Rufus Mathewson Rose ed il cui nome è ispirato alle sue quattro figlie.
Molto apprezzato dagli americani è il Bourbon Wild Turkey, la cui distilleria fu fondata nel 1869; il suo Bourbon Fighting Cock è dedicato ai palati forti, data la sua gradazione alcolica di 52°.
A mio avviso, degno di nota anche il Bulleit Bourbon Frontier Whiskey, ispirato alla ricetta originale di August Bulleit, risalente a 150 anni fa.
Questa ricetta comprende anche la segale, la quale conferisce al distillato un gusto audace, speziato, ma decisamente morbido.
L’azienda è di recente costituzione (1987), ma produce uno dei Bourbon in più rapida crescita in America.
Classificazione
I Bourbon più pregiati sono quelli che recano sull’etichetta la dicitura Single barrel.
Questo indica che lo Spirit contenuto nella bottiglia proviene da un unico barile e non è stato miscelato ad altri distillati, ma imbottigliato in purezza.
Sinonimo di qualità eccelsa è anche la dicitura Bottled in bond, ovvero, imbottigliato in dogana.
QuestiI Bourbon sono di un singolo distillatore e di una singola annata, invecchiati almeno 4 anni e con una gradazione minima di 50°.
La degustazione
Esistono bicchieri particolari, che permettono di apprezzare appieno le caratteristiche olfattive del Bourbon, quali il Neat (Naturally Engineered Aroma Technology) glass, oppure il Glencairn; in mancanza di questi, un bicchiere a tulipano andrà benissimo.
E’ buona cosa roteare il Distillato nel bicchiere, per disperdere un po’ i vapori dell’Alcol, poi annusare, non troppo profondamente, altrimenti l’Alcol potrebbe irritare.
Dopo averne apprezzati gli aromi, che vanno dalla vaniglia alla frutta, alle spezie, al legno, assaggiate cercando di cogliere la complessità dei sapori, per poi concentratevi – dopo aver deglutito – sulla persistenza al palato.
E’ interessante procedere ad un secondo assaggio, dopo aver diluito il distillato con Acqua, la più neutra possibile; il risultato vi sorprenderà.