Il Brandy
Il Brandy è un Distillato di Vino bianco invecchiato in botte, proprio come Cognac ed Armagnac, ma prodotto al di fuori delle rispettive zone tipiche.
Fra tutti quelli prodotti nel mondo, si distinguono nettamente i Brandy italiani e spagnoli..
Il Brandy spagnolo si differenzia dai prodotti francesi per due ragioni principali:
- l’impiego di uve diverse, principalmente Macabeo, Xarel-lo e Parrellada (le stesse uve utilizzate nella produzione del Cava) per i prodotti catalani, mentre in Andalusia si utilizzano principalmente le uve Palomino (quelle utilizzate per la produzione dello Sherry). Da ciò ne deriva una netta differenziazione nel gusto: più simili ai prototti francesi i catalani, più corposi, rotondi e caldi i prodotti andalusi.
- il sistema di invecchiamento, dato che gli spagnoli utilizzano il metodo Solera y Criaderas, un metodo di invecchiamento ossidativo blending.
Il Brandy italiano, denominato Arzente nel periodo in cui i termini stranieri erano messi al bando, viene prodotto essenzialmente da Vini di uve Trebbiano, ma moltissimi altri vitigni coltivati in Italia possono essere idonei.
Un prodotto di punta del Brandy italiano è sicuramente Villa Zarri, che si pone come l’unico fabbricante italiano che distilla ed invecchia Acquavite di Vino osservando fedelmente il metodo produttivo del Cognac.
Infatti, visitando l’azienda bolognese, pare di visitare un boilleur de cru delle Charentes, con l’unica differenza che non c’è vigneto.
Villa Zarri tuttavia si approvvigiona di Vino trebbiano idoneo alla distillazione da produttori di fiducia in Romagna e in Toscana, tutto a regola d’arte.
Questi Brandy, a differenza della maggioranza dei Cognac, sono senza additivi, niente zucchero, niente filtrazione a freddo, perfino niente caramello.
La storia
L’origine della distillazione del Vino in Italia è incerta: nessuno pensava di trasformarlo, essendo alimento primario, la cui produzione veniva consumata tal quale.
Inoltre, essendo nostro distillato tradizionale la Grappa, un sottoprodotto che non incide sulla bevanda madre, non aveva senso trasformare il Vino.
La pratica era tuttavia conosciuta già ai tempi della Scuola Salernitana, ma è rimasta confinata nei laboratori alchemici o dei monasteri per lunghi secoli, senza dare origine ad una diffusa attività artigianale.
L’impulso alla distillazione su scala commerciale nascerà, un buon paio di secoli dopo altre nazioni, ad opera di imprenditori stranieri.
Pare infatti che il primo a far distillare il Vino, sul finire del 1700, fosse in Sicilia John Woodhouse, il creatore del Marsala così come lo conosciamo oggi, per fortificare il prodotto e trasportarlo in patria, secondo l’uso del Vino di Porto.
La storia del Brandy italiano e spagnolo è parallela a quella dei prodotti francesi: si comincia a distillare i Vini, data l’esigenza di fortificarli, poi si inizia a commercializzare il puro distillato, per far fronte alla grande richiesta del rinomato e costoso prodotto d’oltralpe.
In Italia la produzione di Brandy di qualità si deve a Jean (Giovanni) Buton, un francese trapiantato in Italia, che a fine 1800 decide di imitare il prodotto francese; questa produzione e attiva, con ottimi risultati, ancora oggi.
Il Brandy spagnolo come lo conosciamo oggi nacque anch’esso a fine ‘800, quando Pedro Domecq iniziò a Distillare dello Sherry invecchiato, ottenendo il primo Brandy Fundador.
Le produzioni odierne danno prevalentemente prodotti economici per quanto riguarda i prodotti base, ma le riserve sono in genere eccellenti.
La produzione
Il Brandy italiano si ottiene per distillazione del Vino prodotto in Italia, con qualsiasi tipo di alambicco; è ammesso alla distillazione qualunque vitigno.
Le tecniche di produzione sono molto simili rispetto a quelle del Cognac: dopo la raccolta e la spremitura dell’uva, si procede alla Fermentazione ed alla successiva Distillazione, in alambicco discontinuo con due passaggi per i prodotti di maggiore pregio ed in alambicco continuo per i prodotti di linea.
A seguire, invecchiamento in botti di rovere per almeno 6 mesi se in botti minori di 10 hl, o almeno 12 mesi se in botte più grande; il tutto sotto sorveglianza fiscale.
Sono ammesse le aggiunte delle seguenti sostanze:
- zuccheri, in ragione del 2% massimo;
- sostanze aromatizzanti naturali e preparazioni aromatiche, trucioli di quercia o da altre sostanze vegetali, o mediante infusione o macerazione con Acqua o con Acquavite di Vino, nella misura massima del 3% del volume idrato;
- caramello (per la colorazione).
Classificazione
Il Brandy italiano deve riposare in botte almeno 12 mesi.
Per il resto non esistono specifiche sull’invecchiamento, ed i prodotti più stagionati vengono denominati Stravecchio o Gran Riserva.
Nel caso del Brandy spagnolo, il sistema Solera y Criaderas non permette di identificare un invecchiamento preciso.
I prodotti, a seconda del tempo di permanenza in botte, vengono denominati:
- Solera quando il distillato più giovane del blend e stato in botte almeno 6 mesi;
- Solera Reserva quando il distillato più giovane del blend e stato in botte almeno 12 mesi;
- Solera Gran Reserva quando il distillato più giovane del blend e stato in botte almeno 36 mesi.
Il Brandy sudafricano,è disciplinato dalla legge dello stato; è prodotto circa allo stesso modo del Cognac: doppia distillazione in alambicchi di rame, seguita da un invecchiamento in botti di rovere per almeno tre anni.
Il Brandy americano è prodotto principalmente in California (USA) e di solito è di colore più chiaro ma più forte dei brandy europei.
Il Brandy moldavo o Divin, è conosciuto nei paesi dell’ex Unione Sovietica come “Cognac” e la sua produzione è molto simile a quella del Cognac.
Il Brandy bulgaro o Pliska viene prodotto secondo la metodologia del Cognac; come materia prima vengono utilizzati distillati selezionati, ottenuti da uve leggere delle varietà Dimyat, Ugni blanc e Rkatsiteli, che vengono distillate in modo tradizionale su alambicchi di rame e poi invecchiate almeno 5 anni in piccole botti di rovere.
Altri Brandy prodotti nel mondo:
Ararat
Ararat, distilleria armena fondata nel 1887 dal mercante e filantropo Nerser Tairyan e appartenente alle Yerevan Brandy Company.
Specializzata nella produzione di Brandy realizzati secondo le più antiche tradizioni locali, inseguendo standard qualitativi molto alti.
L’Armenia è una fra le civiltà più antiche della Terra, e di conseguenza è uno dei paesi dove la tradizione vitivinicola ha radici più remote
Basti pensare che, nel 2011, un gruppo di archeologi scoperse quella che è stata poi riconosciuta essere la cantina più antica esistente al mondo, risalente a circa 6.000 anni fa.
Il Brandy di Ararat è prodotto utilizzando solo uve autoctone, cresciute nella Ararat Valley e nelle regioni di Tavush e Nagorno, da cui si ottiene il Vino che poi, attraverso una doppia distillazione che dopo l’eliminazione di teste e code, porta al prodotto finale.
Laa fase d’invecchiamento deve avere una durata minima di 3 anni in botti di legno di quercia del Caucaso.
Ben undici sono le tipologie di Brandy prodotti, dove, accanto a bottiglie più giovani, si trova una gamma che, a partire dal Vaspurakan 15 Years Old, arriva sino all’Erebuni 30 Years Old, passando per il mitico Dvin Collection Reserve, nettare che merita davvero più di un assaggio.
Metaxa
Metaxa è uno Spirit greco a base di Brandy, che viene prodotto utilizzando le migliori uve delle isole di Samos e Lemnos, oltre a prodotti botanici selezionati.
La caratteristica nimitabile di questo Brandy è dato dall’utilizzo dell uva Moscato, vitigno nobile, che produce Vini dalla più alta concentrazione aromatica fin dall’antichità.
Le uve Moscato, selezionatie, fermentate e distillate, vengono miscelate con Vino dolce di Samos, un macerato di botaniche mediterranee ed altri spiriti invecchiati, creando così la caratteristica morbidezza di Metaxa.
L’espressione più alta di Metaxa è Cask No.1, la botte più antica della distilleria.
Per oltre 80 anni, generazioni di esperti hanno selezionato le loro miscele più antiche e pregiate per trasferirle in questa botte: il risultato è una sontuosa essenza di oltre 200 diverse miscele.
La degustazione
Il Brandy và degustato a temperatura ambiente, nel tradizionale ballon, oppure nel calice a tulipano, per apprezzarne i profumi fruttati ed i sentori dolci e persistenti.
Fantastico è l’abbinamento con un buon Sigaro, oppure – perché no – a cioccolato fondente e/o a frutta secca o disidratata.
È un errore degustare il Brandy con Ghiaccio, oppure scaldando il bicchiere su una fiamma.
Nel primo caso non si liberano gli aromi, nel secondo vanno persi per eccesso di evaporazione o peggio, cotti, a meno che non si somministri la fiamma per pochi secondi e senza concentrarla in un unico punto del bicchiere.
In tal caso una piccola parte dell’Alcol evapora, rendendo il sapore dell’Acquavite più concentrato, intenso e corposo, consentendo di degustarlo appieno.
Alcuni prodotti testati ed apprezzati
FOTO | NOME | PRODUTTORE | PAESE | NOTE |
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CARDENAL MENDOZA NON PLUS ULTRA Solera gran reserva | SANCHEZ ROMATE | SPAGNA | Prodotto che evoca l’esperienza di oltre due secoli di Bodegas Sanchez Romate. Un Solera Gran Reserva, fiore all’occhiello dell’azienda, con un’età media di 50 anni. Questo lungo periodo di invecchiamento consente di aggiungere molte sfumature a un Brandy altamente sofisticato imbottigliato in un elegante decanter. Si presenta con un bel colore mogano profondo e antico, brillante e ramato. Al naso, aromi molto complessi della quercia delle botti di Oloroso Viejo, con leggere note di noci, scorza d’arancia e spezie, tutte perfettamente armonizzate. Al palato è secco, molto morbido e ben arrotondato. Il finale è contemplazione ispiratrice, calda e persistente, come solo i migliori Brandies di Jerez possono avere. Grado alcolico 45°. | |
CONDE DE OSBORNE Solera Gran reserva | BODEGAS OSBORNE | SPAGNA | Prodotto con una tradizione di oltre 200 anni, distillato in alambicchi Alquitara, in grado di enfatizzare aromi e profumi. Viene fatto invecchiare in botti di rovere americano ex-Pedro Ximénez secondo il tradizionale sistema di invecchiamento Solera y Criaderas per un tempo medio otre i 10 anni. All’aspetto, colore mogano scuro con sfumature marroni; al naso, profumi eleganti di legno di quercia molto ben integrate con il delicato aroma aromi di vaniglia e cacao insieme a deliziosi profumi di invecchiamento, prugne e uvetta. In bocca morbido, untuoso e vellutato, molto intenso e complesso, con note di noci e di cioccolato, speziate e ben integrate. Grado alcolico 40,5°. | |
GRAN DUQUE DE ALBA Solera gran reserva | WILLIAMS & HUMBERT | SPAGNA | Prodotto in edizione limitata, ottenuto dalla distillazione di eccellenti vini bianchi di Palomino e Airén, la cui fermentazione avviene a bassa temperatura. La distillazione viene effettuata con alambicchi del tipo Alquitara, con cui si producono ottime acquaviti, o holandas. In seguito viene avviato ad affinamento in botti di rovere americano ex-Sherry Oloroso, seguendo il tradizionale sistema Solera. Il colore è mogano con sfumature dorate; al naso, aromi complessi di pesca e di prugna, seguiti da note balsamiche dovute al lungo invecchiamento in legno. In bocca è secco e morbido, voluminoso, con sentori di tostato e di vaniglia che si esauriscono in un finale lungo e piacevole. Grado alcolico 40°. | |
VILLA ZARRI Millesimato Pieno grado | VILLA ZARRI | ITALIA | Questi prodotti di eccellenza derivano da singoli distillati di un’unica partita di Vino Trebbiano di Romagna. Invecchiati inizialmente in piccole botti nuove di legno di rovere, vengono successivamente travasati in cosiddette botti esaurite, che servono quasi esclusivamente per il processo di ossidazione dei tannini e dell’Alcol. Terminato il periodo di invecchiamento, il Brandy a pieno grado è pronto per essere imbottigliato, senza aggiunta di Acqua distillata. Il risultato è un prodotto puro, totalmente naturale e dall’identità forte. Al naso profumi intensi di legno, pepe nero, cuoio, liquirizia e mandorle al miele, con note di rabarbaro e menta. All’assaggio rivela un gusto caldo, speziato e sorprendentemente delicato, impreziosito da un lunghissimo finale di menta e liquirizia. Elegante, fine e persistente; uno dei migliori Brandies mai provati in assoluto. Grado alcolico tra 56° e 59°. | |
1866 Solera gran reserva | BODEGAS OSBORNE (ex LARIOS) | SPAGNA | Brandy a Denominazione di Origine Protetta D.O. Sierra di Malaga, prodotto con vitigno bianco Mancha Airén e distillato in antichi alambicchi discontinui di rame. In seguito viene invecchiato con il sistema Solera y Criaderas, in botti di rovere americano ex-Sherry. E’ un Brandy delicato, secco e profondo, di grande personalità ed intensità aromatica, dove spiccano note di vaniglia, cacao e noci. Burroso all’inizio, con note di gelato alla vaniglia, cioccolato al latte e uva sultanina e, in seguito, cedro ed un tocco di cannella. Al palato è morbido, accompagnato da sapori magnifici, con note di uva passa, miele e scorze di agrumi dolci. Vellutato al palato e con un finale deliziosamente caldo. Premiato con il Grape Brandy Trophy 2022, che lo certifica come il miglior Brandy del mondo. |