Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Porto
Porto

Porto

Il Porto

Le Cantine Sandeman, a Vila Nova de Gaia
Foto: Edoardo barman AIBES

Il Porto è un Vino liquoroso tipico del Portogallo; le uve che vengono impiegate nella produzione, sono quelle tipiche della Ribera do Douro, nello specifico:

Per il Porto Rosso:

  • Bastardo;
  • Tinta Barroca;
  • Tinta Cao;
  • Tinta Roriz (Tempranillo);
  • Touriga Francesa;
  • Touriga Nacional.

Per il Porto Bianco (meno pregiato e costoso):

  • Branco;
  • Donzelinho;
  • Esgana Cao;
  • Malvasia;
  • Moscatel;
  • Viosinho.
Un ottimo Tawny invecchiato 20 anni
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.

I vigneti si estendono lungo il fiume Douro, a partire dalla città di Porto, per circa 100 Km. in direzione Est; spesso le viti sono coltivate su terrazzamenti, data l’asperità del territorio.

Ai tempi delle origini, tutta la produzione veniva trasportata via fiumeVila Nova de Gaia, vicino a Porto.

Oggi il trasporto sulle caratteristiche imbarcazioni dette rabelos è stato sostituito da autobotti refrigerate.

Altri vini fortificati in stile Porto vengono prodotti in diversi paesi, al di fuori del Portogallo:

  • Argentina;
  • Australia;
  • Canada;
  • Francia;
  • India;
  • Sud Africa;
  • Spagna;
  • Stati Uniti;

ma secondo le linee guida dell’Unione Europea sulla Denominazione di Origine Protetta, solo i Vini portoghesi possono essere etichettati come Porto.

La produzione

Dopo la fermentazione, i Vini provenienti dai vari appezzamenti vengono assemblati per trovare il giusto equilibrio.

Per il Porto è pratica comune miscelare Vini di vigneti ed annate diverse, ad eccezione delle Tipologie:

  • Colheita;
  • Late Bottled Vintage (LBV);
  • Traditional Late Bottled Vintage;
  • Vintage;
  • Single Quinta Vintage;
  • Garrafeira.

Le sei tipologie citate comprendono Vini eccezionali, provenienti da uve di una sola vendemmia.

Le botti utilizzate comunemente per l’invecchiamento del Porto si chiamano pipas e sono in pratica delle doppie barriques in legno di quercia (tipo tonneau) della capacità di 434 litri.

In primavera le botti vengono trasportateVila Nova de Gaia, un paese a sud di Porto, dove il Vino viene fatto invecchiare per un periodo tra i 3 e i 50 anni.

Il prodotto finale ha una gradazione alcolica di 19°-20°.

Le tipologie

Porto tawny Kopke
Porto tawny di Kopke, il marchio di Porto più antico
Foto: Autore sconosciuto

La classificazione del Porto viene, stabilita dall’Istituto Dos Vinhos Do Douro e Do Porto, in base all’invecchiamento e alla qualità, ed è la seguente:

  • Bianco denominato anche BrancoDourado, o White; di facile beva, si divide in Secco, Semi secco e Dolce; questi Vini hanno però scarso mercato.
  • Rosato nato di recente per cavalcare la moda dei pink wines, molto apprezzati nel Regno Unito; mediamente non sono Vini memorabili.
  • Ruby è il vero Porto rosso di base; di breve invecchiamento in botte (da 1 a 3 anni), prende il nome dal suo colore rubino; sono Vini dolci, dai profumi vinosi e semplici, non portano indicata l’annata della vendemmia.
  • Reserva è un Ruby che si è distinto per l’ottima qualità; la menzione Reserva è un riconoscimento ambito, dal momento che i Ruby rappresentano il segmento maggiore dell’intera produzione di Porto.
  • Tawny dal colore granato, è dolce, daii profumi intensi e complessi; non porta indicato il millesimo della vendemmia, essendo un blend di diverse annate invecchiate più di 3 anni.
  • Aged Tawny porto invecchiato in genere 10, 20 o 30 anni, ma anche di più.
  • Singla Quinta Vintage (SQVP) sono Vini di qualità eccezionale, provenienti da un singolo vigneto; sono ottimi Vini da meditazione.
  • Vintage sono Vini di un’unica annata, giudicata eccezionale dall’Istituto Nacional Do Vino Porto e possono invecchiare dai 2 ai 30 anni, per poi fare un affinamento in bottiglia di almeno 10 anni. L’apertura tradizionale prevede il rito della rottura del collo con l’apposita pinza rovente e lo straccio umido e successiva decantazione.
  • Late Bottled Vintage (LBV) (annata di imbottigliamento tardivo) sono i Porto di singola annata non dichiarata Vintage; sono Vini di eccellenza ma non hanno la finezza dei Vintage. Invecchiano dai 4 ai 6 anni in botte e vengono filtrati prima dell’imbottigòliamento. L’indicazione del millesimo in etichetta è facoltativa.
  • Vintage Character ricorda il Vintage, ma viene prodotto con Vini di diverse annate, invecchiati in botte da 4 a 6 anni.
  • Traditional Late Bottled Vintage realizzato con uve di una sola vendemmia e di qualità superiore. Invecchia 4 anni in botte e non viene filtrato, quindi è facile che crei sedimenti.
  • Crusted sono Vini di grande intensità e carattere. Si tratta di miscele di Vini pregiati e particolarmente strutturati, che vengono mescolati ad arte dai blenders della cantina, per ottenere prodotti unici e particolari; invecchiano intorno ai tre anni in botte grande e solitamente altri 3-4 anni in bottiglia. Il nome Crusted è dovuto alle incrostazioni che si formano sul fondo, non essendo filtrato, dovute ai tannini e polifenoli che decadono sedimentando.
  • Colheita è un Vino prodotto in stile Tawny, quindi ricco e sontuoso, con uve provenienti da una singola annata e da una sola tenuta, sottoposto ad invecchiamento di almeno 7 anni; in etichetta viene indicata l’annata, ma non si tratta di un prodotto unico e irripetibile come il Porto Vintage.
  • Garrafeira categoria recente, approvata nel 2021. Prodotto con uve di una singola vendemmia, considerata eccezionale. Matura da 4 a 8 anni in botte, poi viene trasferito in appositi contenitori di vetro (bonbonnes) della capacità da 8 a 11 litri, dove stagiona da 15 a 40 anni ed anche più.

La degustazione

Porto Graham's 10 anni
L’eccellente Graham’s tawny 10 y. o.
Foto: Autore sconosciuto

Il Porto Ruby ed il Tawny vanno degustati a temperatura ambiente (15°-20°C), in bicchieri a calice non troppo panciuti, capaci di far risalire glki aromi del Vino.

Il Porto bianco va servito a temperatura più fresca (8°-12°C).

Un  abbinamento classico è quello con il cioccolato amaro o con dolci al cacao: da sempre un azzardo con i Vini normali, questo abbinamento trova invece nel Porto rosso un compagno ideale.

Questo Vino si abbina molto bene con formaggi stagionati di forte struttura, quali gli erborinati, in grado di eguagliare in bocca l’infinita persistenza di questo Vino liquoroso.

Nel caso di Porto particolarmente strutturati l’abbinamento non è impresa facile; molto meglio quindi utilizzarli come Vini da meditazione.

In questo caso, il Porto va servito e nei bicchieri da Vino “copita”: calici a tulipano capienti ma non in modo eccessivo, in modo che gli aromi complessi si sviluppino verso l’alto.

Il Porto bianco è un ottimo aperitivo, che si sposa bene con ogni stuzzichino.

A fine pasto, con un buon Sigaro caraibico di corpo medio, solo Porto rosso: un LBV o un Vintage si abbinerà molto bene; meglio invece un Tawny con un sigaro più leggero.

Il Porto si può usare anche in cucina: quello bianco, ad esempio, è ottimo per sfumare pesci e crostacei, mentre un rosso Ruby si può utilizzare nella preparazione di dessert, fra i quali il tipico budino portoghese “Pudim abade de Priscos”.

Si raccomanda di conservare il Porto in un ambiente fresco e buio, a temperatura ambiente, in posizione orizzontale se il tappo è di sughero, oppure in verticale se il tappo è a vite.

Il Porto è delizioso liscio, ma è anche un ottimo ingrediente per Cocktails: in Portogallo è comune mescolare il Porto con Acqua tonica e una fetta di limone per un drink rinfrescante.

Questo Vino liquoroso può sostituire il Vermouth in Cocktails classici come il Manhattan o il Negroni, creando twist di grande raffinatezza.

La decantazione di una preziosa bottiglia di Porto Vintage non è un vezzo per esibizionisti, ma un prerequisito per gustarlo al meglio, sia che si tratti di un Vino di grande invecchiamento, o di un imbottigliamento più giovane, dal sapore pieno.

Se stai per aprire un Porto Vintage, un Crusted, un Traditional LBV o un Garrafeira, è buona pratica farli decantare.

Si tratta di Vini che spesso sviluppano dei sedimenti durante l’affinamento in bottiglia; di seguito, alcuni suggerimenti consigliati da Wine Spectator per aiutarti a decantare una importante bottiglia di Porto come un professionista:

La tradizionale pinza per l’apertura delle bottiglie di Porto
Foto: Autore sconosciuto
  • Lascia in piedi la bottiglia di Porto per almeno 24 ore per le varietà più giovani e fino a una settimana per i Portio Vintage, in modo che il sedimento depositi sul fondo. Il Vino sarà pronto quando vedrai un sottile strato di particelle simile a sabbia, sul fondo della bottiglia.
  • Stappa con attenzione la bottiglia usando un cavatappi; più vecchio il Porto, più difficile sarà rimuovere il tappo e più sarà probabile che si rompa, perché i tappi di sughero hanno la tendenza a seccare con il tempo.
  • Lascia decantare il Porto: versa lentamente e con attenzione il nettare in un decanter; quando arrivi al fondo della bottiglia ed i sedimenti arrivano al collo, smetti di versare.
  • Lascia riposare il Porto in un luogo che gli permetta di raggiungere una temperatura tra i 21 e i 27 °C.
  • Versa il Porto dal decanter al bicchiere; l’etichetta suggerisce di riempire tutti i bicchieri, ma mai a più di metà.

Un metodo tradizionale e di grande fascino è l’apertura mediante la rottura del collo della bottiglia: si fa arroventare l’apposita pinza all’estremità, la si stringe a metà del collo per qualche secondo, poi si appoggia un panno bagnato sullo stesso punto, ed il collo della bottiglia si rompe con un taglio netto e preciso.

In questo modo si evitan la frantumazione del tappo, evento piuttosto frequente, quando si vanno ad aprire delle bottiglie di Porto di grande invecchiamento.

E’ facile assistere a questo rito, trovandosi a passaggiare per le strade della meravigliosa città di Porto, al calare sdella sera: i bar del centro aprono meravigliose bottiglie di Vinage, che gli avventori possono gustare al bicchiere.

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