Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Prosecco
Prosecco

Prosecco

Prosecco D.O.C. Cantine Frivolo
Prosecco D.O.C. delle Cantine Frivolo
Foto: Wika Wawrzeniecka – Pexels
Prosecco
D’estate rinfresca, d’inverno riscalda: il Prosecco
Foto: Janusz Walczac – Pixabay
Prosecco Maschio
Prosecco Maschio
Foto: Nati – Pexels
  • brut nature;
  • extra-brut;
  • brut;
  • extra-dry;
  • dry;
  • demi-sec.

Nella versione rosé non sono consentite le versioni dry e demi-sec, mentre le altre due tipologie di Prosecco (frizzante e tranquillo) sono solo secche.

La versione frizzante, prodotta con fermentazione tradizionale in bottiglia (caratteristica che va specificata in etichetta) può presentare una velatura dovuta ai lieviti.

Questi Vini hanno un’impronta aromatica maggiormente complessa, con sentori di crosta di pane e tostatura.

Occorre sottolineare che il Prosecco della tradizione locale e di massa (all’incirca sino agli anni ’50, prima dello sviluppo della spumantizzazione italiana in quantità industriale) è stato quasi uniicamente quello fermo (tranquillo).

Solo successivamente si sono diffusi il frizzante e lo spumante con Metodo Martinotti (detto anche Charmat), più qualche rarissimo esempio di spumante Metodo Classico.

È invece in discussione se la versione frizzante naturale (detta Colfondo) sia da attribuire alla tradizione e in che misura.

Dal 2020, è stata inserita nel disciplinare la nuova tipologia di Prosecco spumante rosé, ottenuta da un blend di uve Glera Pinot nero vinificato in rosso; le versioni di Prosecco spumante rosé possono essere:

  • brut nature,
  • extra-brut,
  • brut,
  • extra-dry.
I Heart Prosecco, per quattro amici
Foto: Kees Koertshuis – Pixabay

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