Il Raisin Brandy

Foto: Autore sconosciuto
E’ un’Acquavite di uve secche, bevanda spiritosa ottenuta esclusivamente mediante Distillazione del prodotto risultante dalla fermentazione alcolica dell’estratto di uve secche dei vitigni:
- nero di Corinto;
- moscato di Alessandria.
Secondo la vigente normativa europea, questo Spirit deve essere distillato a meno di 94,5°, in modo che il distillato mantenga aroma e un gusto della materia prima utilizzata ed il titolo alcolometrico volumico minimo dell’acquavite di uve secche è 37,5 °.
Non sono ammesse aggiunte di Alcol, diluito o non diluito e di aromi di qualunque tipo; può contenere caramello aggiunto solo per aggiustare il colore e/o zucchero, fino a 20 grammi di prodotti edulcoranti per litro, espressi in zucchero invertito.
La produzione del Raisin Brandy non è legata a una specifica regione geografica con una denominazione di origine controllata, come accade per il Cognac o l’Armagnac; i maggiori produttori di questo Spirit sono i seguenti:
- Grecia: La Grecia vanta una lunga tradizione nella produzione di distillati di uva, Un esempio noto è il Raisin Brandy Castro, prodotto nella regione di Romanos.
- Cipro: Il Brandy cipriota è un altro esempio di distillato prodotto con l’uvetta locale, in particolare l’uva bianca Xynisteri, che gli conferisce un caratteristico sapore di uva passa tostata.
- Medio Oriente: Ancora oggi, alcuni produttori, in Iran, ma anche nei paesi limitrofi, si basano su antiche ricette persiane per creare Raisin Brandy.
- Armenia: L’Armenia ha una lunga storia nella produzione di Brandy; molti distillati armeni sono invecchiati in botti di quercia e sono rinomati per il loro sapore ricco ed aromatico.
- Stati Uniti: In aree come la California, dove la produzione di uva passa è elevata, si producono distillati di uva passa in stile artigianale.
- Germania: Alcuni produttori tedeschi hanno riscoperto le antiche ricette persiane e producono Raisin Brandy utilizzando moderne tecniche di Distillazione.
In generale, la produzione di Raisin Brandy è più diffusa in paesi dove la coltivazione dell’uva passa è storicamente importante, quali Turchia, Stati Uniti e Iran .
La storia
Il Raisin Brandy ha una storia intricata e poco documentata, che affonda le sue radici nel Medio Oriente e nel Mediterraneo.
Pur non esistendo una singola storia definita, le sue origini sono strettamente legate alla produzione di bevande alcoliche in diverse culture antiche orientali, prima fra tutte quella persiana.
In Persia, la storia dell’Alcol è legata all’Arak, Distillato dal forte sapore di uvetta, che veniva ampiamente consumato in contesti sociali e cerimoniali, a dispetto dei divieti.
Ancora oggi, alcuni produttori continuano a seguire l‘antica tradizione di distillare l’uva passa per produrre Spirits che si definiscono Raisin Brandy, tra i quali i greci Castro Spirits, che producono un Distillato di uva passa al 100%, che viene maturato in botti di rovere per ottenere un gusto ricco ed aromatico.
La produzione
Il metodo può variare a seconda del produttore e del risultato che vuole ottenere, ma i passaggi fondamentali sono i seguenti:

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Si inizia con la selezione dell’uva passa, che spesso viene bollita in Acqua e raffreddata, altrimenti viene lasciata macerare, sempre in Acqua, per estrarre gli zuccheri, gli aromi e le sostanze che alimenteranno la fermentazione.
Il mosto risultante viene immesso nei tini di fermentazione; possono essere aggiunti altri ingredienti come succo d’uva, zucchero, lievito e nutrienti specifici per il lievito, a seconda della ricetta.
Infatti, anche dopo l’avvento dell’Islam, che vietò il consumo di Alcol, la produzione ed il consumo di bevande come l’Arak continuarono clandestinamente, anche perché per molti, mantenere viva questa tradizione era un modo per resistere e preservare la propria cultura.
Il processo di fermentazione può durare da qualche giorno a diverse settimane, a seconda di diversi fattori, primo fra tutti la temperatura esterna.
Al termine della fermentazione, il liquido, chiamato anche wash viene filtrato per separare i solidi, come l’uva passa esausta, e prepararlo per la distillazione.
Parte quindi la prima Distillazione, detta anche stripping run, al termine della quale si ottiene un Distillato a bassa gradazione chiamato Low wine.
Segue la Seconda Distillazione o Spirit run: Il Low wine viene distillato nuovamente, per aumentare la gradazione alcolica ed affinare il prodotto.
Per preservare gli aromi e i sapori dell’uva passa, la Distillazione deve avvenire a una gradazione alcolica inferiore al 94,5%.
A questo punto il produttore sceglie se invecchiare o meno il prodotto, e se farlo in botti di rovere, per ottenere un sapore più ricco e una colorazione dorata oppure in recipienti inerti come il vetro., per mantenere la sua purezza, così come accade per altri Distillati di frutta.
Seguono la Riduzione del grado alcolico, l’eventuale aggiunta di zucchero e/o caramello entro i limiti fissati dalle normative ed infine l’imbottigliamento.
La degustazione
Il Raisin Brandy va consumato preferibilmente liscio e servito ad una temperatura di 20-22 °C, leggermente riscaldato dal calore della mano, per esaltarne gli aromi.
Il bicchiere più indicato è quello a palloncino, denominato snifter o a tulipano, le forme che meglio intrappolano e concentrano i profumi di questo nettare.
Abbinamenti gastronomici

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Il Raisin Brandy si presta a diversi abbinamenti, con pietanze salate e dolci:
perché?
Abbinamenti salati:
- formaggi erborinati, pecorino stagionato, cheddar forte, gouda o parmigiano, dove la dolcezza del Brandy bilancia l’intensità del formaggio;
- paté e foie gras, che si sposano elegantemente con le note fruttate e vellutate del Raisin Brandy;
- piatti speziati; alcuni Brandies vi si accostano molto bene, creando contrasti interessanti.
- carni affumicate, ottime in abbinamento con tutti i Brandies; quello di uvetta non fa eccezione;
- prosciutto spagnolo (Jamòn Iberico) abbinamento ardito quanto riuscito.
perché?
Abbinamenti dolci:
- cioccolato fondente, creando un contrasto piacevole tra il dolce del Brandy e l’amaro del cioccolato;
- dolci a base di frutta secca, come il plum cake, che accompagna splendidamente;
- dolci al caramello, le note del caramello, presenti in molti Raisin Brandy invecchiati, si sposano perfettamente con la crema catalana e la crème brûlée;
- tiramisù e dolci al cucchiaio;
In Italia e Spagna, viene usato per correggere il Caffè;
Da non dimenticare un classico abbinamento con un buon Sigaro.
