ShowRum 2025 – 21 settembre 2025
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.
A Bologna, in data 21 e 22 settembre 2025, presso lo Spazio DumBo, Binario Centrale, si è tenuta la decima edizione di ShowRum, mostra-mercato di Rum proveniente da ogni parte del mondo.
Ho saputo di questo evento navigando sul web e, date esperienze precedenti di eventi analoghi, ero diffidente; ho quindi affrontato il viaggio verso Bologna, consapevole che anche questo evento sarebbe potuto essere uno di quelli che hanno poco da dare, quanto a varietà e qualità.
Appena entrato, mi rendo conto che la mia abituale diffidenza non aveva ragione di essere: bicchiere e tasca per le degustazioni compreso nel prezzo, Acqua minerale senza limiti, anch’essa compresa nel prezzo, ed una serie di banchi che esponevano bottiglie di Rum delle provenienze più svariate (Caraibi, Asia, Regno Unito, Italia..).
Tutti ben descritti dal personale addetto e con la possibilità di assaggiarli ad un prezzo ragionevole; occasione perfetta, quindi, per chi apprezza questo Distillato e vuole scoprire qualcosa di nuovo.
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Naturalmente, come descritto anche nel mio articolo sul Rum, questo è il Distillato meno tutelato al mondo dalle normative, che cambiano da paese a paese, e che sono tutte, quando presenti, molto permissive; questo ha portato alla proliferazione di prodotti di bassa qualità e pieni di additivi più o meno naturali, atti a correggerne aromi, sapori e colore, ma esistono anche prodotti eccellenti.
Come sempre, si tratta comunque di trovare il Distillato che più si avvicina ai propri gusti e/o quello più adatto all’occasione.
Si, perché adesso i Rum e gli altri Distillati si abbinano ai piatti più gustosi di tutte le cucine; qui si apre un capitolo affascinante, ma ancora agli albori, chiamato Pairing, cioè l’abbinamento della bevanda al piatto, o viceversa.
L’abbinamento di distillati alle pietanze e’ una pratica diversa, alla quale occorre naturalmente adeguarsi, limitando le quantità, dato il grado alcolico notevolmente superiore a quello del Vino.
Detto questo, si inizia il giro dello ShowRum e si passa agli assaggi: il primo banco è quello di Botran, distilleria guatemalteca, nota soprattutto per i Rum a marchio Zacapa, ivecchiati a 2.300 metri di altitudin; noto subito che la maggior parte delle bottiglie presenti contengono Rum aromatizzati, categoria che non prediligo, chiedo quindi di assaggiare il loro Reserva Blanca.
Non si tratta di un “blanco” che non abbia fatto passaggi in botte, bensì di un blend di distillati di puro succo di canna da zucchero, con diversi gradi di invecchiamento da Solera; questo prodotto viene filtrato con carbone attivo, perdendo così buona partre del colore, ma mantenendo gli aromi floreali ed il sentore vanigliato dei Rum di base, oltre ad una secchezza pungente e gradevole. Perfetto per la miscelazione, ma ottimo anche liscio; uno dei migliori Run bianchi che abbia assaggiato.
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Cominciamo bene, proprio bene.
Procedo all’assaggio anche di un paio di riserve, ottime, ma che non sorprendono tanto quanto il blanco; salto a piedi pari il riserva 15 anni, avendone una bottiglia a casa….
Rimango incuriosito dal “Cobre” (in alto, nella foto a lato) un Rum speziato, distillato con alambicco discontinuo in rame, particolarità che lo rende interessante; all’assaggio trovo le spezie un po’ invadenti, sia nell’aroma che nel sapore, ma è solo questione di gusti.
Naturalmente non mi dilungherò a descrivere tutti gli assaggi effettuati allo ShowRum, limitandomi a citare alcuni prodotti che, secondo i miei personali parametri, sono sembrati più interessanti.
La visita prosegue con il banco di Pére Labat, azienda della Guadalupa che, oltre a garantire la fermentazione entro 48 ore dal raccolto, distilla puro succo di canna e, credo caso unico nell’ambito del Rum, produce una riserva, “La Salabotte“, utilizzando esclusivamente canna da zucchero bianca, coltivata in una determinata parcella di terreno, praticamente come si fà con i Vini francesi.
L’estrema selezione della materia prima ed una attenta Distillazione con alambicco ibrido (quindi discontinuo, ma con colonne di raffinazione), unitamente ad una gradazione di 52,5°, danno origine ad un prodotto che si fa ricordare.
Gli esperti dell’azienda hanno deciso – devo dire saggiamente – di non sottoporre il distillato a passaggi prolungati in botte, al fine di lasciare inalterati aromi e sapori di un prodotto unico.
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.
La signora al banco dimostra, oltre ad ottime doti comunicative, una profonda conoscenza dei prodotti, nonché molta esperienza nel pairing; questo rende la visita al banco di Pére Labat particolarmente interessante.
Ma ShowRum non è composto solamente da prodotti e degustazioni: oltre a vari concorsi (miglior Rum di categoria, miglior assaggiatore di Rum, ecc.) ci sono anche le masterclass, occasioni imperdibili per professionisti ed appassionati.
Nonostante la mancaza di prenotazione (mea culpa), grazie alla cortesia del personale, sono riuscito a frequentare entrambe le masterclass in programma la domenica.
Si tratta di esperienze in cui, oltre a descrivere i prodotti, le loro caratteristiche peculiari ed il processo produttivo, i prodotti si assaggiano.
Si comincia con “Rum essence by Rinaldi 1957“, in cui si descrivono le categorie di Rum, le varietà di canna da zucchero ed altre info per addentrarsi nel mondo di questo Distillato.
Ma è anche l’occasione per presentare il risultato di un progetto interessante: la creazione di un Rum 100% italiano, un blanco prodotto con canna da zucchero coltivata in Sicilia, fermentata e distillata in loco, che all’assaggio dimostra una complessità di gusto interessante.
A seguire, altri assaggi, poi la masterclass del Rum Santa Teresa 1796, Rum venezuelano, ben conosciuto in Italia, che già conoscevo ed apprezzavo: un Rum morbido, dal gusto suadente, fruttato e legnoso, ma non caramelloso (solo 3 gr. di zucchero in una bottiglia da 750 ml.), di inequivocabile scuola spagnola, caldo, profumato, aromatico…
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Praticamente l’antitesi del Pére Labat, che è secco, asciutto e che non vuole essere ruffiano, né piacione; ma è anche la diversità che contribuisce a rendere il mondo del Rum così affascinante.
Viene inizialmente raccontata la storia di questa azienda, una storia interessante e toccante, che parla di riscatto e di redenzione, di recupero sociale.
Ma si tratta anche del prodotto, del suo invecchiamento con sistema Solera, con botti di 3 essenze diverse, del suo nuovo packaging e vengono presentate le due novità della casa: un Rum con finitura in botti ex-Speyside Whisky, buono, ma che perde un po’ la tipicità del Rum, per avvicinarsi pericolosamente al gusto del Whisky.
Conclude la masterclass la presentazione del Run al caffè – cosa di gran moda di questi tempi – dove il distillato fa un ultimo passaggio in botti che hanno contenuto Rum e caffé in grani in macerazione.
Anche in questo caso, trovo che i forti sentori di Caffé coprano oltremodo gli aromi ed il gusto tipici del Rum, ma questo è sicuramente un mio limite….
Ancora Acqua, gentilmente offerta da ShowRum e Cerelia, per diluire gli assaggi, che cominciano ad accumularsi, poi altri assaggi, dai quali emerge un Rum giamaicano “Navy Strength” (57°) dal gusto incantevole: si tratta del Rum “Traditional” di Smith & Cross, prodotto dalle Distillerie Hayman’s mediante Distillazione di melassa con pregiati alambicchi discontinui, invecchiato sulle rive del Tamigi e non filtrato a freddo, per conservare i deliziosi sentori di frutta esotica e di spezie.
Sentori che vengono amplificati dall’importante contenuto di Alcol (57°), rendendo questo Rum un vero nettare.
Ma questo non è ancora tutto, da questa splendida fiera: all’interno trovano posto anche due bar, dove barman capaci preparano a richiesta Cocktails a base di Rum e, ultimo ma non ultimo, il “Covo dei Pirati“, un banco dove è possibile assaggiare Rum di particolare pregio.
Foto: Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Ultima iniziativa legata a questo evento è il “Drink Around“: Ogni sera ShowRum propone un percorso diverso alla scoperta dei locali di Bologna tra drink, ospiti e cibo: un’esplorazione all’insegna della cultura del Rum.
E’ una forma di promozione del bere miscelato, promossa da ShowRum, in cui la cultura del bere sposa la convivialità, in un intreccio emozionale di grande impatto.
Scusate se è poco……
Alla prossima.