L’Amontillado
Foto: Autore sconosciuto
L’Amontillado è un Vino davvero unico, poiché combina l’invecchiamento sotto il velo di flor, tipico di Fino e Manzanilla, con un periodo successivo in cui la flor scompare ed il Vino è esposto all’ossidazione.
E’ caratterizzato dall’essere più scuro del Fino, ma più leggero dell’Oloroso.
Prodotto con uve Palomino, questa fusione di metodi rende l’Amontillado un Vino straordinariamente complesso ed interessante.
Il grado alcolico di questo Vino varia da 16° a 22°; questo comporta un’ottima conservazione anche per mesi dopo l’apertura della bottiglia.
Esiste un’ampia gamma di Vini Amontillado, a seconda dell’equilibrio tra le due fasi di invecchiamento, alle quali viene sottoposto questo Vino:
- biologica (crianza biologica);
- ossidativa (crianza oxidativa).
Per questo motivo, alcuni Amontillado hanno un colore più chiaro e hanno note molto nitide e molti sentori di lievito, dovuti al fatto di aver trascorso più tempo ad invecchiare con la flor.
In altri, invece, predominano le note dell’invecchiamento ossidativo, delle spezie e del legno.
Al gusto, l’ingresso in bocca è gentile, l’acidità equilibrata; lo sviluppo è complesso e suggestivo, evidenziando un finale secco e un retrogusto prolungato in cui ritornano le note di frutta secca e di legno vinoso.
L’Amontillado è un Vino dal colore elegante, che va dal topazio all’ambra.
Il suo profumo è sottile e delicato, con una base eterea addolcita da aromi di frutta secca (nocciole) e vegetali che ricordano erbe aromatiche e tabacco nero.
Degustazione ed abbinamenti gastronomici
L’Amontillado va servito in un calice da Vino bianco, ad una temperatura compresa tra 12° e 14°C.
Questo Vino di squisita complessità, è capace di esaltarsi in una vastità di abbinamenti, aggiungendo il suo tocco personale a un’ampia varietà di piatti.
Abbinamenti di successo: carni affumicate, formaggi stagionati, carni bianche, pesce azzurro, piatti speziati.
In compagnia di verdure come asparagi e carciofi, l’Amontillado regala sensazioni sublimi.
