Martini Spirito: Chi l’ha visto?
Storicamente, tutte le varietà di Vermouth Martini sono considerate bevande “femminili”, in virtù del loro sapore dolce e vellutato.
L’azienda torinese, da diversi anni di proprietà della Bacardi & Company Limited, con sede in Liechtenstein, ha deciso di rompere questo stereotipo, lanciando un nuovo prodotto sul mercato.
Questo prodotto è Martini Spirito, che si posiziona come, appunto, un Liquore prettamente maschile, a metà strada tra il Vermouth tradizionale e l’Amaro di erbe.
Nel dettaglio, si legge che Martini Spirito è un Vermouth amaro-dolce, con un contenuto alcolico pari a 33°, prodotto dalla distilleria italiana “Martini & Rossi Distilleria Nazionale di Spirito di Vino” secondo una ricetta unica.
Gli specialisti del settore hanno prontamente catalogato la bevanda nella categoria Amari (liquori alle erbe a base di Alcol).
In azienda si afferma che Martini Spirito ha la formula più complessa mai sviluppata dai propri enologi: grazie infatti alle nuove tecnologie di estrazione, i maestri della miscelazione hanno avuto a disposizione fragranze fino ad ora inaccessibili.
La composizione di questo nuovo ed interessante Liquore comprende i seguenti ingredienti:
- Alcol d’uva di altissima qualità;
- Assenzio, botanica principale di ogni Vermouth;
- Legno di quercia bianca americana, usato solitamente per costruire botti per Vino e Distillati, in questa ricetta, conferisce al Liquore un aroma unico e maturo;
- Tè Lapsang Souchong, che aggiunge note legnose e affumicate al gusto;
- Pepe Grani del Paradiso, pianta della famiglia dello zenzero, che apporta una nota, appunto, di zenzero;
- Pepe di Cubebe, pianta indonesiana che stimola l’appetito ed ha un aroma resinoso di eucalipto;
- Buccia d’arancia dalla Tunisia, è la base di frutta della bevanda;
- Aloe vera, che conferisce un tocco amaricante;
- noce moscata;
- Lampone italiano.
Martini ha prestato una particolare attenzione al design del nuovo Martini Spirito: l’aspetto dell’emblema è stato reso più virile e la bottiglia stessa è diventata più pesante, molto bella.
Il design del decanter e del logo è stato a cura di Identica, Brand Strategy & Design Agency, società con sede a Londra, la quale sostiene che l’aspetto del contenitore è fondamentale per incoraggiare i giovani ricchi a comprare un nuovo Liquore.
L’emblema è composto da una lamina nera, sulla quale è inciso un motivo metallico.
Possiamo affermare che l’icona ripete elementi del design delle marche automobilistiche; i designers non nascondono che, quando sviluppavano l’emblema di Martini Spirito, l’agenzia era controllata dal marchio Lamborghini, che divenne punto di riferimento nel settore automobilistico italiano.
Come bere Martini Spirito
Martini Spirito è apparso di recente; le modalità di degustazione non sono ancora state elaborate; ma questa bevanda è molto più alcolica e più amara rispetto ai Vermouth Martini; è quindi corretto bere a piccoli sorsi, cercando di catturare le note di un gusto unico.
Il distributore di Martini Spirito per il mercato russo, la società “Bacardi Rus” ha concluso un accordo con oltre 120 bar del paese, secondo il quale, in questi stabilimenti la bevanda sarà venduta solamente agli uomini.
In questo modo l’azienda torinese/portoricana/lussemburghese prevede di cambiare l’approccio negli incontri nei bar, dato che, con l’avvento del Martini Spirito, una donna ha l’opportunità di fare la prima mossa.
Sarà infatti sufficiente avvicinarsi a un uomo e chiedergli di ordinare Martini Spirito, perché alle donne non viene venduto.
Solo con il tempo sapremo quanto sarà giustificata questa strategia, indubbiamente ardita.
Se, nelle stesse condizioni, il prodotto cominciasse ad essere venduto in paesi dell’Europa occidentale o degli Stati Uniti, ci saranno da aspettarsi cause giudiziarie, non solo da parte delle associazioni di consumatori, ma anche da parte delle organizzazioni femministe….
Le vendite di Martini Spirito sono iniziate in Russia ad aprile 2013; il Liquore si può trovare non solo nei bar, ma anche nei negozi online.
Il prezzo stimato è oggi pari a 1000 rubli per la bottiglia da 0,7 litri.
In Europa, ma soprattutto in Italia, siamo impazienti di poter provare questa novità.
È ovvio che Martini ha scelto la Russia come terreno di prova, per testare la sua nuova creazione.
Sulla base dei risultati di vendita, saranno decisi i lanci sui vari mercati.