Edoardo Barman A.I.B.E.S.
Cuba affronta il raccolto di tabacco più scarso della sua storia
Cuba affronta il raccolto di tabacco più scarso della sua storia

Cuba affronta il raccolto di tabacco più scarso della sua storia

Cuba affronta il raccolto di tabacco più scarso della sua storia
Coltivazione di Tabacco a Pinar del Rio, prima dell’uragano Ian
Foto: Autore sconosciuto

Cuba affronta il raccolto di tabacco più scarso della sua storia: i danni dell’uragano Ian hanno ridotto la piantagione di tabacco a Pinar del Río a circa la metà.

Pinar del Río, la regione nella parte occidentale di Cuba dove si coltiva la maggior parte del tabacco premium del paese.

Tabacco con il quale si producono alcuni tra i migliori Sigari al mondo, sta affrontando forse il peggior raccolto di tabacco della storia.

Secondo un rapporto di Granma, il quotidiano statale cubano, la colpa è in gran parte degli effetti dell’uragano Ian, che ha distrutto la maggior parte degli ammassi di tabacco di Pinar del Río a settembre 2022.

L’uragano si è abbattuto a Pinar del Río il 27 settembre e ha attraversato l’isola con venti superiori a 100 miglia all’ora, abbattendo circa il 90% dei locali per la cura del tabacco della regione, più di 10.000 strutture in tutto.

Appesantito dall’impossibile compito di ricostruirli tutti in tempo per la stagione della crescita, Tabacuba, il braccio agricolo dell’industria del tabacco cubana, ha dichiarato in un rapporto.

In detto rapporto, annuncia che avrebbe dato la priorità alle aziende agricole di altissima qualità per soddisfare le richieste di esportazione.

Tabacuba ha anche citato la mancanza di materiali da costruzione come problema principale.

Cuba aveva inizialmente previsto che gli agricoltori di Pinar del Río piantassero circa 11.000 ettari di tabacco per la stagione 2022-23, ma molto probabilmente faranno fatica a raggiungere anche la metà di tale importo.

Finora sono stati piantati 5.150 ettari, secondo Granma; la raccolta di questa quantità di foglie richiederà circa 4.000 depositi per la stagionatura e attualmente ne sono state costruite solo 1.400.

Resti di un deposito di stagionatura del tabacco dopo l’uragano
Foto: Autore sconosciuto

Nonostante le avversità, il coltivatore di tabacco Hector Luís Prieto è stato fortunato: “Ho recuperato il 100%, grazie a molto lavoro e supporto”, dice a Cigar Aficionado.

La qualità quest’anno è muy buena“, dice, aggiungendo che la quantità nella sua fattoria era quasi normale e che tutti i suoi depositi per la stagionatura delle foglie sono stati ricostruiti.

Secondo altre fonti nella regione, gli sforzi si stanno concentrando sulla produzione di tabacco per la fascia del Sigaro (capote in spagnolo) a causa delle attuali, specifiche carenze.

Non c’è carenza invece di tabacco per la sottofascia (capa) e per il ripieno (tripa), affermano le fonti; quindi Tabacuba spera di ridurre al minimo l’effetto dell’uragano sulla produzione di sigari, aumentando il più possibile la coltivazione del tabacco da fascia.

Habanos SA, il monopolio del marketing e distributore mondiale di Sigari cubani, ha fornito a Cigar Aficionado una dichiarazione sulla situazione.

“Habanos SA e Tabacuba, come al solito, stanno lavorando efficacemente ed a stretto contatto per sostenere il settore del tabacco nella sua ripresa e minimizzare gli impatti negativi dell’uragano.

Possiamo assicurare che Habanos S.A. farà del suo meglio per garantire la massima qualità e l’eccellenza di tutti i suoi prodotti commercializzati e non metterà mai la domanda al di sopra della qualità”.

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